Anas (società del Gruppo FS Italiane) ha riaperto al traffico, questa mattina, il ponte Termini, sito al chilometro 49,300 della strada statale 113 “Settentrionale Sicula”. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Dott. Alessandro Aricò; l’Assessore ai Servizi sociali e Politiche giovanili del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto Roberto Molino; il Sindaco di Terme Bartolo Cipriano; il Responsabile della Struttura Territoriale di Anas in Sicilia, Ing. Raffaele Celia; il Responsabile Area Gestione di Rete Catania, Ing. Nicola Dinnella; il Responsabile del Procedimento, Ing. Fabio Sgarrella; il Direttore dei Lavori, Ing. Salvatore Condurso.

Il ponte Termini

Il ponte Termini è uno snodo importante poiché, di fatto, collega i comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Terme Vigliatore, entrambi in provincia di Messina, attraverso la strada statale 113, ergendosi sul torrente Patri al chilometro 49,300.
Proprio il chilometro 49,300 del ponte risale al periodo prebellico e presenta una struttura composta da 13 archi ribassati e contrapposti, in muratura di mattoni pieni, che si attestano su piedritti tozzi di forma rettangolare.

Lo sviluppo

Lo sviluppo dell’intera struttura, compreso le due spalle terminali, è pari a 223,26 metri. Prima dell’intervento, il ponte era caratterizzato da una sezione con ridotta carreggiata, circa 5,70 metri, che ne limitava il transito in condizioni di comfort e sicurezza.

L’intervento è stato finalizzato ad eliminare la funzione strutturale portante degli archi, dei piedritti e delle spalle esistenti con i relativi muri andatori, mantenendo l’estetica dell’involucro esistente.

L’idea progettuale ha previsto l’inserimento, nel corpo esistente, di una nuova struttura portante mista, formata da un impalcato, costituito da travi in acciaio corten e soletta in cemento armato su pulvini di appoggio dell’impalcato. Le travi sono state realizzate in asse ai piedritti, mentre i pulvini sono dei cordoli di coronamento collegati in sommità a micropali di fondazione valvolati e inseriti all’interno del fusto delle pile già esistenti.
I lavori di completamento sono stati caratterizzati dalla posa delle finiture con il completamento delle passerelle laterali di servizio, la posa del manto bituminoso e delle barriere di sicurezza a partire dai tratti di raccordo a tergo delle spalle, nonché la posa in opera delle caditoie e delle tubazioni di allontanamento delle acque di percolazione sulla carreggiata.

L’opera

Il risultato finale è stato quello di restituire all’utenza un’opera strutturalmente adeguata alle ultime norme tecniche per le costruzioni del 2018, ma contenuta all’interno dell’involucro in muratura esistente, al fine di preservarne la originale estetica, con un allargamento della soletta da circa 5,70 metri a 10,12 metri, garantendo una carreggiata disponibile di 7 metri (ossia 2 corsie da 3,50 metri ciascuna) oltre a 1,50 metri per lato di passerelle. L’importo per la realizzazione dei lavori si è attestato sui 4 milioni di euro e tutto è stato concluso entro i tempi contrattuali.

L’intervento si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione della rete stradale Anas che vede una continua crescita di risultato negli ultimi anni e di sola manutenzione programmata fa registrare sul 2024 un consuntivo di circa 190,53 milioni di euro di manutenzione nell’intera Sicilia.

La consegna dell’opera, aperta al traffico in data odierna, garantirà un adeguato collegamento tra due importanti comuni della fascia tirrenica, Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore assicurando al contempo sicurezza, funzionalità e comfort durante l’esercizio, grazie anche all’ampliamento della carreggiata con due corsie da 3,50 metri.

Aricò: “Collegamenti più agevoli e sicuri”

«Abbiamo ampliato e messo in sicurezza un’arteria importante per la viabilità nel Messinese, uno dei pochi ponti in muratura del periodo prebellico che manteneva la sua struttura allo stato originario. Grazie all’intervento dell’Anas e della Regione Siciliana è stato sottoposto a lavori di ampliamento della carreggiata e a opere di consolidamento». Lo ha affermato l’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, presente questa mattina alla riapertura al traffico del ponte Termini, sul torrente Patri, al chilometro 49,300 della strada statale 113 “Settentrionale Sicula” tra i Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore. «Da oggi – ha aggiunto Aricò – chi percorrerà questo tratto di strada potrà farlo in modo agevole e sicuro, senza dover affrontare le code che si formavano per via della carreggiata troppo stretta per il transito dei mezzi pesanti. Ancora una volta il nostro intervento è mirato a ridurre i disagi per gli automobilisti e ad agevolare i collegamenti dei residenti delle aree interne, che potranno raggiungere più facilmente i comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Terme Vigliatore».