Non esistono fondi destinati alla prevenzione sanitaria nel messinese, e in particolare un finanziamento da 91 milioni di euro concesso al Bonino Pulejo di Messina, bloccati in assessorato regionale alla Salute. Sarebbe destituita di ogni fondamento la notizia lanciata dal sindaco di Messina Cateno De Luca e ripresa da molti organi di informazione. L’assessore Ruggero Razza risponde su facebook alle accuse del primo cittadino di Messina e se la prende con i giornali che hanno ripreso “una notizia destituita di ogni fondamento. Nulla di tutto ciò!!! Ho questa certezza – scrive Razza – per avere seguito personalmente la vicenda e per quanto si evince nel documento di convenzione del Ministero della Salute (che vedete nella foto sopra) che riporta la data 12 settembre 2019, quindi 33 giorni fa.
Per di più è la seconda volta che viene messa in circolo questa fake news peraltro già smentita dal Direttore Generale dell’Azienda, dottor Vincenzo Barone. Stavolta tocca a me, invece, intervenire. Sento il dovere di farlo avendo piena contezza della nota diffusa già dal Direttore Generale e perché sono altrettanto convinto di avere letto stamani una ricostruzione parziale della vicenda – che addirittura contraddice persino le proprie cronache – e senza alcun criterio di approfondimento e/o verifica, così come ogni cronista attento sarebbe tenuto a fare”.
Razza, poi ricostruisce la vicenda per filo e per segno “Il Ministero della Salute, sotto la guida della senatrice Beatrice Lorenzin, aveva concesso un finanziamento da 91milioni di euro per alcuni interventi che riguardavano sia l’Ospedale Piemonte, sia il Neurolesi. Purtroppo la Corte Costituzionale, investita della questione nell’ambito di un giudizio per conflitto di attribuzioni, ha dichiarato illegittima la procedura allora seguita dal Ministero ed è stato necessario seguirne una adeguata per garantire il finanziamento. Con la nuova procedura, in via di completamento, si impone oggi alla Regione di sottoscrivere una convenzione con il Ministero della Salute, prevedendo altresì di preparare l’investimento per il definitivo esame del nucleo di valutazione ministeriale che, come sapete, è chiamato a verificare la congruità delle proposte e la loro sostenibilità economica per il sistema sanitario, oltre che la congruità con l’offerta prevista dalla Rete ospedaliera”.
“E’ un tema delicato, così durante l’estate appena trascorsa, preoccupato anche dai tanti servizi giornalistici, ho deciso di presiedere personalmente una riunione a cui hanno partecipato assieme ai vertici dell’Assessorato anche quelli del Bonino-Pulejo per dare seguito alla questione. Quel tavolo ha stabilito che, per non perdere tempo, sarebbe stata inviata da parte della Regione una nota con i chiarimenti previsti dalla legge per recapitare la documentazione al Nucleo Investimenti. Se poi si considera che la convenzione ci è stata trasmessa dal Ministero della Salute il 12 settembre …. di quali cinque mesi stiamo parlando??!!”
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