Stavolta si può andare oltre alle chiacchiere attorno al Ponte sullo Stretto. Questa mattina vertice al ministero delle Infrastrutture a cui si sono seduti attorno i due presidente di Regione interessati, quindi Sicilia e Calabria, ed il ministro Matteo Salvini.
“E’ la volta buona”
“C’è un governo che vuole farlo, ci sono due presidenti di Regione che vogliono farlo, quindi credo che questa volta sia la volta buona”. Lo afferma Roberto Occhiuto, presidente della Calabria, entrando al ministero delle Infrastrutture per il vertice sul Ponte sullo Stretto con il ministro Matteo Salvini e il presidente della Sicilia Renato Schifani.
Tavolo su infrastrutture
“Chiederò a Salvini di aprire anche un tavolo con le regioni interessate sul più generale problema della infrastrutturazione di questa regione – ha aggiunto Occhiuto -. Noi abbiamo strade che meritano di essere finanziate, abbiamo necessità che ci sia l’alta velocità ferroviaria e invece non c’è traccia di alcun intervento infrastrutturale strategico nel Pnrr. Parlerò anche delle altre infrastrutture che sono strategiche per la Calabria, il ponte non esclude le altre infrastrutture”.
Salvini è favorevole
Intanto già nei giorni scorsi Matteo Salvini erano stato chiaro in tal senso: “Sono 54 anni che si parla del Ponte sullo Stretto, intanto parlarne è già costato agli italiani più di 300 milioni, una cifra già spesa. Per siciliani e calabresi è vitale: è vero che servono anche strade e ferrovie locali, però ogni anno non avere il ponte costa loro 6 miliardi di oneri aggiuntivi – ha detto il vicepremier a Rtl 102.5 -. Un collegamento stabile costa meno che non averlo. Per questo conto di avviare il progetto. Il mio è un bel ministero, un cantiere aperto vuol dire dare lavoro”.
Legambiente: “Non è un’operazione economica”
Il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, invece si è espresso negativamente: “Il nostro ragionamento – dice – è sull’opportunità politica di porre l’attenzione istituzionale, energie mentali e risorse economiche su un’opera che sarà anche conosciuta in tutto il mondo ma che non serve a calabresi e siciliani a muoversi come deve accadere in un Paese civile”.
Commenta con Facebook