“Anacronistico, sbagliato ed ingiusto”. Elly Schlein è a Messina per dire no al Ponte sullo Stretto. La segretaria nazionale del Pd è accompagnata da Anthony Barbagallo, segretario regionale del partito democratico. Entrambi hanno incontrato cittadini e stampa in un confronto che ha poi toccato anche le sempre più vicine elezioni europee.
Ed a tal proposito Schlein sottolinea rispondendo a chi le ha chiesto se i risultati possano incidere sul progetto del ponte: “Stiamo correndo per vincere queste elezioni, naturalmente. Il governo è già molto diviso su molti aspetti e vorrei ricordare che è molto in ritardo sull’attuazione per gli investimenti previsti per le infrastrutture. Lo stesso ministero è in ritardo anche rispetto ad altre progettualità. Mi sembra che si occupino di più di fare campagna elettorale che non di portare risultati concreti ai cittadini. Poi speriamo che alle Europee si veda finalmente che c’è un’alternativa a questa maggioranza. Noi lavoriamo per questo ma siamo qui non per fare campagna elettorale. Siamo qui, ed era tanto che speravo di tornare qui a Messina per ascoltare questa comunità e costruire insieme risposte e proposte più efficaci per rispondere ai bisogni dei cittadini”.
Barbagallo, “Forzatura insopportabile”
Anthony Barbagallo attacca Meloni e Salvini e sottolinea: “Vogliamo dire no a questa ennesima forzatura sulle procedure per fare un favore al modello di sviluppo che vogliono Meloni e Salvini. Una forzatura insopportabile non solo sulle procedure di impatto ambientale ma anche sulle procedure di aggiudicazione dell’opera che, ricordiamo, è stata fatta con un decreto legge con un importo cinque volte superiore all’importo originario dopo che Webuild e Consorzio Euro Link avevano perso in primo grado”.
Schlein, “Mancano verifiche tecniche”
Il segretario nazionale Elly Schlein poi torna nel suo affondo sul Ponte: “Voglio ringraziare a tutte le persone che sono venute a partecipare, che hanno voluto dire no al progetto sbagliato di questo ponte che il ministro Salvini sta portando avanti non curante che si tratti di un progetto anacronistico, dannoso, sbagliato. L’abbiamo visto anche qualche giorno fa in parlamento quando è emerso con nettezza che persino la relazione – che ha visto il contributo di un comitato scientifico – ha chiarito che le prove del vento non sono state fatte. Non è stata fatta l’adeguata zonizzazione (lo studio dettagliato della sismicità di un territorio in base al quale si tracciano le carte topografiche relative alle zone più frequentemente colpite o soggette a fenomeni sismici, ndr) per quanto riguarda i rischi sismici”.
“Fretta elettorale”
Poi fa un nuovo attacco al Goveno: “Ci domandiamo il perché di tutta questa fretta che sembra elettorale che non ha a cuore però il vero destino di questa comunità e di questo territorio. Ricordava il nostro segretario regionale Barbagallo che si trattava di un’aggiudicazione fatta per un valore cinque volte superiore a quello del progetto originale nonostante ci fosse un giudizio in cui lo Stato aveva vinto e quindi non c’era ragione di proseguire a questo modo”.
“Si a investimenti su mobilità, no a progetto dannoso come questo”
E conclude: Noi continuiamo a pensare che in questa terra, in Sicilia, così come in Calabria, anzitutto un grande investimento per migliorare la mobilità adesso, non tra 15 o 20 anni con un progetto dannoso e anacronistico come questo”.
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