La Polizia Ferroviaria di Messina, nella mattinata di ieri, ha arrestato un cittadino moldavo di 51 anni che, a bordo di un treno regionale proveniente da Catania, si era reso responsabile di tentata aggressione ai danni del capotreno, mentre lo stesso svolgeva servizio di controlleria, nonché di resistenza e lesioni ai danni degli operatori di polizia intervenuti.
Gli investigatori accertavano, infatti, che l’uomo aveva commesso, nella provincia di Catania, reati di furto aggravato e lesioni personali ai danni di soggetti residenti in quella stessa provincia ed aveva tentato di utilizzare indebitamente le carte di credito e di pagamento asportate ai malcapitati.
L’uomo, al termine delle procedure e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato pertanto trasferito in carcere.
Un’altra aggressione, ai danni di un capotreno, si è consumata nel mese di maggio ma per motivi diversi.
Anche in quel caso sono intervenuti gli agenti della Polfer, stavolta di Catania, che hanno denunciato un uomo per il reato di lesioni personali ai danni di un capotreno di un convoglio regionale in servizio sulla tratta Taormina – Catania.
Gli uomini della Polfer sono intervenuti alla stazione di Catania Ognina su richiesta del capotreno per un’aggressione subita da parte di un viaggiatore privo di titolo di viaggio che, all’atto della controlleria, ha reagito molto violentemente alla richiesta di pagamento del biglietto con il sovrapprezzo.
L’aggressore, un cittadino gambiano di 25 anni, è stato individuato dagli agenti ancora a bordo del treno e denunciato per le lesioni personali causate al ferroviere che ha riportato alcune ferite a un braccio, necessitando dell’intervento di personale medico del 118 sul posto e del successivo trasporto, per ulteriori accertamenti, al pronto soccorso di un ospedale cittadino.