Denunciati per frode in commercio i titolari di 7 note pizzerie gourmet di cinque città in Italia. Questo l’esito dell’operazione denominata “Margherita” che ha visto impegnati i militari dei Reparti per Tutela Agroalimentare (RAC) di Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina.
Blitz anche a Messina
Stop alle frodi nelle pizzerie gourmet, grandi firme inserite nei circuiti nazionali di valutazione gastronomica che si vanno affermando quali locali di tendenza. Peccato che alcuni ingredienti sono surgelati e i prodotti a denominazione non lo sono. Il comparto è passato sotto la lente di ingrandimento dei Carabinieri con l’operazione “Margherita”. I militari dei Reparti per Tutela Agroalimentare (Rac) di Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina hanno verificato la veridicità e la lealtà delle informazioni proposte ai consumatori.
Ingredienti surgelati spacciati per freschi
I Carabinieri hanno verificato la veridicità e la lealtà delle informazioni proposte ai consumatori. In alcune attività è stato riscontrato che veniva pubblicizzato nei menu l’utilizzo di ingredienti freschi risultati invece surgelati e di prodotti Dop e Igp, mentre in realtà venivano impiegati ingredienti non iscritti al circuito dei marchi.
7 denunciati
Per questo motivo sono stati denunciati per frode in commercio i titolari di 7 note pizzerie gourmet. Inoltre sono state accertate irregolarità sulla mancata indicazione nei menù degli allergeni e sulla mancata rintracciabilità di alcuni ingredienti. Elevate 6 sanzioni per euro 18.334 e irrogate tre diffide. Sequestrati inoltre 20 kg di prodotti agroalimentari vari.
Non sono stati resi noti, per il momento, i nomi dei titolari denunciati, né i nomi delle pizzerie gourmet finite sotto l’occhio dei carabinieri del nucleo Tutela Agroalimentare (Rac).
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