- Ospedali, la Regione apre altri cantieri
- Via a tre interventi di riqualificazione
- In tutto 79 cantieri previsti in Sicilia
Disco verde per altri tre interventi di riqualificazione della edilizia sanitaria in Sicilia. La Struttura commissariale del presidente della Regione Nello Musumeci, Commissario delegato al potenziamento della rete ospedaliera, ha oggi firmato con le imprese realizzatrici tre nuovi contratti. In particolare, si realizzeranno quattro nuovi posti di terapia intensiva presso l’ospedale di Taormina. Tale intervento, compreso quello di potenziamento del pronto soccorso, completa le opere poste a carico della Struttura commissariale per il nosocomio della cittadina ionica. L’apertura del cantiere è prevista per i prossimi giorni ed i lavori avranno una durata di due mesi.
Tanti nuovi cantieri in Sicilia
Il secondo contratto firmato è relativo al potenziamento del pronto soccorso del Policlinico universitario di Messina. È un progetto di notevole rilevanza, con un costo di oltre tre milioni di euro, e sarà realizzato in sei mesi. Il terzo intervento, di cui oggi si avviano i lavori, riguarda la trasformazione del Ciss di Pergusa nel primo Centro regionale di recupero dei pazienti affetti da patologie post Covid. Si tratta del primo di tre stralci esecutivi: anche in questo caso i lavori saranno avviati immediatamente. In atto sono 26 i cantieri aperti in Sicilia, in quattro mesi, dall’ingegnere Tuccio D’Urso, soggetto attuatore del presidente della Regione per la edilizia sanitaria.
La riqualificazione della rete ospedaliera siciliana
A oggi la Sicilia è la prima regione d’Italia nell’avanzamento del programma di riqualificazione della rete ospedaliera con un indice di attivazione reale del 30 per cento dei 79 cantieri previsti. I lavori del complesso di emergenza dl Policlinico – realizzati con due diversi appalti da 3,145 e 1,379 milioni di euro – fanno parte del Piano di spesa da 240 milioni di euro varato dalla Struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo, co-finanziato dall’assessorato regionale alla Salute. L’avvio delle attività della struttura di gestione, affidata a Salvatore D’Urso, risale al 15 ottobre 2020.
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