Dovrà rispondere di omicidio colposo Andrea Cardinale, il palermitano di 22 anni che ha ucciso i fidanzati messinesi lo scorso anno in Inghilterra. Secondo quanto si apprende da fonti giornalistiche britanniche sarebbe stata accertata dalla corte, dove il giovane e è sotto processo, l’attenuante dei “disturbi mentali”. Dunque adesso Cardinale è imputato di omicidio colposo e non più intenzionale.
Collegato in videoconferenza
Il 22enne si è collegato in videoconferenza dal carcere di Teesside Crown Court, dove è recluso. Pare che soffrisse di crisi depressive ed era coinquilino della vittima Nino Calabrò, 25 anni, ucciso a martellate insieme alla fidanzata Francesca Di Dio, 20 anni, entrambi della provincia messinese. I due sono stati uccisi in un’abitazione di Thornaby-on-Tees, comune di 24.741 abitanti nella contea del North Yorkshire.
L’allarme dal padre del presunto assassino
Non è mai stato chiarito davvero il movente del duplice omicidio. Altra circostanza che depone a favore della tesi dei disturbi dell’imputato. A far trovare i corpi nel dicembre scorso sarebbe stato il padre del ragazzo fermato. Non aveva notizie del figlio che continuava a chiamare al telefono. Non si sa come, l’uomo è riuscito a entrare nell’appartamento e a trovare i due corpi martoriati. A quel punto ha avvisato la polizia.
L’orrore
L’omicidio dei fidanzati siciliani in Inghilterra è un mix tra l’orrore e l’ennesimo sogno spezzato. Perché fra i mille punti interrogativi che ruotano sul tragico episodio c’è la certezza di un amore infranto. Francesca Di Dio, 20 anni, di Montagnareale nel Messinese, aveva raggiunto il suo lui pochi giorni prima di essere uccisa. L’amore della sua vita, Nino Calabrò, 25 anni di Barcellona Pozzo di Gotto. L’obiettivo era quello di trascorrere insieme le vacanze di natale. Ed alla fine il loro amore si è rivelato fatale, perché insieme hanno trovato la morte. Le indagini sono state affidate anche all’unità Csi (la Crime Scene investigation), giunta sul luogo del delitto dal distretto di Cleveland.
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