- Il presidente Musumeci oggi è stato a Messina ed ha svolto un sopralluogo alla Cittadella della Falcata
- Qui sarà realizzato un intervento di riqualificazione e valorizzazione
- In secondo luogo si è recato allo hub vaccinale della della Fiera che a breve sarà inaugurato
Il Governatore alla Real Cittadella della Falcata
Due sopralluoghi di lavoro del presidente della Regione stamane a Messina. Il primo, Nello Musumeci ha voluto compierlo alla Real Cittadella della Falcata, monumento che il suo governo si è impegnato a recuperare attraverso un progetto che vedrà coinvolto un team composto da ingegneri, architetti e archeologi.
Accompagnato dalla soprintendente per i Beni culturali di Messina Mirella Vinci, dal dirigente del Genio civile Nicola Alleruzzo, dal segretario generale dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto Domenico La Tella e dallo storico Franz Riccobono, il Governatore ha preso visione dell’area in cui ricade quel che resta dell’antica fortezza e delle azioni di recupero necessarie per la tutela e la valorizzazione dell’intera area, fortemente degradata.
Sopralluogo allo hub vaccinale della Fiera
Subito dopo, il presidente si è recato in visita al cantiere in cui si sta allestendo il punto-vaccini, che sarà operativo nelle prossime ore. “Sono qui per esprimere il mio apprezzamento – ha detto il presidente della Regione – al personale dell’Asp e della Protezione civile regionale per la celerità con cui, in pochi giorni, hanno allestito questo importante hub, pronto ad accogliere migliaia di messinesi al giorno per ricevere il vaccino. La Regione non si fa cogliere impreparata: speriamo che le fiale arrivino presto e nella quantità necessaria. Prima immunizziamo i siciliani e prima usciamo da questo inferno”.
Razza sulle aperture ai vaccini a nuove categorie
“Se ci sarà un nuovo impulso sul Piano vaccinale, da parte del governo nazionale, immagino voglia dire anzitutto che arriveranno più dosi, perché noi non aspettiamo altro! Da questa settimana, alla luce delle aperture di fascia generazione del vaccino AstraZeneca, sarà possibile prenotarsi anche per tutti i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni. Resta il problema delle persone fragili, per le quali è obbligatorio solo l’utilizzo di Pfizer o Moderna. Comprendo quanto possa apparire assurdo che molti siano ammessi al vaccino prima di loro, ma non decidiamo noi quante dosi Pfizer e Moderna vengano inviate”. Lo dice l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.
“Confido molto nella possibilità – prosegue l’esponente del governo Musumeci – che vengano autorizzati e distribuiti anche altri vaccini con le medesime caratteristiche, perché bisogna fare presto per proteggere tutti coloro che hanno maggiori esposizioni a patologie gravi. Ricordo, che da Roma finora nessuno ci ha detto che si può superare il Piano varato dal governo nazionale e l’ordine di vaccinazione in esso predisposto. Spero, sinceramente, si vogliano considerare tutte le persone più a rischio: trapiantati, dializzati, disabili, malati oncologici, diabetici, solo per fare alcuni esempi e senza escludere nessuno. L’appello delle Regioni al governo nazionale è forte, perché non siano trattati da ultimi coloro che meritano maggiori attenzioni, per ragioni oggettive e non per suggestioni”.
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