Mistero e sconcerto a Sant’Agata di Militello per la morte improvvisa di Giuliana Faraci, 40 anni, originaria di Alcara Li Fusi. La donna, che lavorava nello studio medico del sindaco Bruno Mancuso, è stata trovata senza vita nella sua abitazione domenica mattina.

Gli ultimi momenti di Giuliana

Secondo una prima ricostruzione, sabato sera la Faraci era uscita per cenare con alcune amiche, senza però consumare sushi o pesce crudo, come inizialmente ipotizzato. Poche ore dopo aver fatto ritorno a casa, ha iniziato ad accusare febbre, vomito e sintomi intestinali. Le condizioni sono peggiorate nel corso della giornata di domenica, tanto che è stato necessario l’intervento dei medici del 118, che le hanno praticato un elettrocardiogramma. La mattina seguente, i familiari che erano con lei l’hanno trovata morta nel suo letto. Sarebbe deceduta nel sonno per cause ancora da accertare. Nessuna delle amiche con cui aveva cenato il venerdì è stata male successivamente.

Indagini in corso

La sorella della vittima, assistita dall’avvocato Salvatore Mancuso, ha sporto denuncia presso il commissariato di Sant’Agata di Militello, chiedendo che venga fatta chiarezza sulle cause del decesso. La Procura di Patti ha aperto un’inchiesta e il sostituto procuratore Andrea Apollonio ha disposto l’autopsia sul corpo della donna, che si svolgerà nella giornata di oggi. “Attendiamo fiduciosi gli esiti dell’autopsia per avere dei chiarimenti medico-legali sulle cause di questa tragica e prematura morte”, ha dichiarato l’avvocato Mancuso.

Dolore è stato espresso dal sindaco Bruno Mancuso, per il quale la Faraci era “una persona di famiglia”. “Siamo increduli e devastati dal dolore, cara Giuliana ci hai lasciati troppo presto. Tristezza e rabbia ci assalgono, non ci si può rassegnare a una morte di cui non ci sono spiegazioni”, ha scritto il primo cittadino sui social network. La salma della 40enne si trova attualmente presso la camera mortuaria dell’ospedale di Patti, in attesa che venga effettuato l’esame autoptico disposto dalla Procura. I risultati dell’autopsia saranno determinanti per fare luce sulle cause del malore.