Si è spenta questa notte nel Messinese Angela Bottari, 78 anni, donna di sinistra che si è spesa soprattutto per l’affermazione dei diritti civili. Parlamentare per più legislature alla Camera e legata alla sinistra, si ricorda per le sue innumerevoli battaglie. Dalle unioni civili alla lotta alla violenza sessuale.

Il suo percorso politico

Angela Bottari è stata membro della direzione regionale siciliana del Pd. Deputata per tre legislature, dal 1986 al 1989 è stata anche segretaria della federazione del Pci di Messina. Dal 1996 al 1998 segretaria regionale del Pds e dal 2005 al 2007 assessora alla Riqualificazione urbana e alle Politiche abitative del Comune di Messina. Attiva politicamente a livello universitario dal 1968, ha aderito al Partito Comunista Italiano nel 1971. Ricoprì il ruolo di responsabile femminile della federazione di Messina. Nel 1975 i suoi primi passi nelle istituzioni venendo eletta consigliera comunale a Messina. Un anno dopo riuscì anche ad essere eletta al parlamento nazionale dove vi rimase in carica sino al 1987. Alla Camera presenta la prima proposta di legge contro la violenza sessuale.

Il cordoglio sui social

I social sono inevitabilmente inondati di messaggi di cordoglio e soprattutto di ricordi della ex parlamentare. Tra questi il giornalista Francesco Lepore: “Angela mia, non riesco a frenare le lacrime nel sapere che non ci sei più. Mi mancheranno i nostri incontri, le nostre telefonate, i nostri dialoghi sul filo della memoria quando mi raccontavi del Pci, del legame con Pio La Torre, dell’impegno per le donne, le persone trans e omosessuali, i soggetti più vulnerabili. Mi mancheranno anche i richiami e i consigli affettuosi da amica, sorella maggiore e, in un certo qual senso, madre. Ti prometto che darò il meglio di me stesso, per adempiere quanto mi chiedesti in agosto”.

“Angela se n’è andata…Angela non c’è più – scrive invece Esmeralda Tyli che conobbe la Bottaro quando 10 anni fa entrò a far parte della Fondazione Nilde Iotti -. Stanotte, da quando la sua amata figlia mi scrisse per avvisarmi, non ho chiuso occhio. Provo un dolore immenso. E un vuoto incolmabile. Angela, amica mia, compagna cara, che tanto mi hai insegnato. E che tanto mi hai voluto bene. Grazie di tutto, Angela mia. Non ti dimenticherò mai”.

Lutto in casa Pd

“Ci ha lasciato, nella notte, Angela Bottari. Una donna impareggiabile che fino all’ultimo si è distinta per la coerenza e la forza battagliera che hanno guidato la sua vita, non solo quella politica. In tutto noi resta impressa la sua battaglia condotta da relatrice per l’abrogazione del delitto d’onore e le nozze riparatrici. Ricordo il contributo fondamentale e l’attivismo di Angela per i diritti delle donne e le battaglie sostenute, in prima linea con il PD siciliano, per sostenere l’approvazione della legge sulla doppia preferenza di genere anche in Sicilia, unica regione ancora sprovvista di tale accorgimento. La ricordo sempre fiera e onestamente ferma nel sostenere sempre e comunque i propri convincimenti, un esempio del modo di intendere e fare la politica che col passare del tempo si è, devo dire, un po’ perso”. Così il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo che oggi ne ricorderà lo spessore commemorandola alla Camera dei deputati.

“Mancherà a tutti, mancherà a me, Angela. Una delle ultime dirigenti donna che – conclude – hanno caratterizzato la storia della sinistra siciliana. Impegnata, appassionata, forte nei valori e nell’attaccamento al Partito viveva la militanza e l’essere dirigente come parte essenziale della vita vissuta sempre con grande passione”.

Crocetta, “La sua morte mi lascia veramente affranto”

“La morte di Angela Bottari, mi lascia veramente affranto. Angela ha rappresentato, in tutta la sua vita, un grande esempio di impegno sociale e civile, un modello di coerenza. Ha avuto ruoli importantissimi nel partito e nelle istituzioni, mantenendo un tratto umano di ineguagliabile bellezza. Non è stata solo la dirigente che ha difeso il diritto alla parità delle donne, ma un instancabile difensore dei diritti dei lavoratori, degli ultimi, degli indifesi. Ci mancherà. Mi mancherà. Le sono debitore di tante battaglie durante le quali Angela mi ha difeso strenuamente. Tvb, Angela. Arrivederci”. Così l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta.

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