I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno intensificato i controlli sul territorio, attivando un servizio straordinario di prevenzione e repressione dei reati legati agli stupefacenti. Le operazioni, svolte nei giorni scorsi, hanno portato all’arresto di un uomo e alla segnalazione alla Prefettura di tre assuntori.

Perquisizioni con il supporto dell’unità cinofila

I controlli, condotti con il supporto del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, hanno previsto numerose perquisizioni personali e domiciliari, eseguite d’iniziativa dai militari. L’azione si inserisce in una più ampia strategia di contrasto al traffico e al consumo di droga, in risposta a una crescente attenzione verso il fenomeno da parte delle forze dell’ordine locali.

Sequestrati droga, contanti e materiale per lo spaccio

L’esito più rilevante dell’operazione riguarda l’arresto di un 31enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Durante la perquisizione presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto:

  • 110 grammi di marijuana
  • 12 grammi di hashish, già suddivisi in dosi
  • Materiale per il confezionamento
  • 1050 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio

Tutte le sostanze stupefacenti sequestrate sono state inviate ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio.

Tre consumatori segnalati alla prefettura

Nel corso dei controlli, tre persone sono state trovate in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana, destinate all’uso personale. I soggetti sono stati segnalati alla Prefettura di Messina come assuntori di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Arresto formalizzato, indagini ancora in corso

L’arrestato è stato condotto in caserma, dove, al termine della redazione del quadro indiziario, è stato formalmente arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In riferimento alla vicenda, si ricorda che, ai sensi del principio di presunzione di innocenza, la responsabilità penale potrà essere accertata solo con sentenza definitiva. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari, e l’indagato avrà diritto a un processo equo, davanti a un giudice terzo e imparziale, nel pieno rispetto delle garanzie difensive.