A Milazzo in provincia di Messina scattano i controlli dei Carabinieri nel fine settimana. Il bilancio è di dieci persone denunciate, 11 segnalati alla Prefettura quali assuntori di droghe.
Diverse denunce
Sono state contestate diverse violazioni al Codice della Strada che hanno riguardato il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco, la mancata copertura assicurativa e l’uso del cellulare alla guida. In tutto 6 persone sono state denunciate a vario titolo per guida sotto l’influenza di alcool o sostanze stupefacenti, condotte che mettono in serio pericolo la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni. Inoltre, due persone sono state denunciate per rifiuto dell’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti, una per illecito porto di coltello e una per omessa custodia di cose sottoposte a sequestro, poiché sorpresa a circolare con il veicolo sottoposto precedentemente sequestrato.
Sequestri di droga
Infine, Nell’ambito dell’attività antidroga 11 persone sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntrici di stupefacenti, poiché trovate in possesso di modiche quantità di marijuana, cocaina e hashish, detenute per uso personale. Tutta la droga rinvenuta è stata sequestrata e inviata Reparto Investigazioni Scientifiche per le analisi di laboratorio.
I maxi controlli nella movida di Milazzo
Nel fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato servizi straordinari di controllo del territorio della cittadina mamertina e del territorio di competenza sulla terraferma, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa e, in particolare, dei reati in materia di stupefacenti e degli illeciti al Codice della Strada, e al controllo dell’osservanza delle prescrizioni di legge da parte delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Sono stati attuati diversi posti di controllo, predisposti anche nelle ore notturne, all’esito dei quali i militari dell’Arma hanno controllato più di 140 veicoli e oltre 300 persone di cui 37 nei propri domicili, in quanto sottoposti alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.
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