Offensiva dei carabinieri nel fine settimana appena trascorso per fronteggiare il fenomeno dello spaccio della droga, reati predatori e le violazioni legate alle restrizioni covid. Tra Messina e provincia ci sono stati in questo ambito due arresti, tre denunce e due locali chiusi.
Arresti per evasione
A Messina città sono stati intensificati i controlli per contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti ed i reati predatori in generale. I militari della stazione di Messina Giostra hanno arrestato, in flagranza del reato di evasione, il 42enne messinese G.S., rintracciato lungo la via Palermo dopo essersi allontanato dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione, in violazione degli arresti domiciliari cui era sottoposto. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato sottoposto ai domiciliari e il giudice ha convalidato l’arresto e la misura restrittiva. I carabinieri di Messina Arcivescovado hanno sorpreso inoltre fuori dalla propria abitazione il 47enne messinese M.D., in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel territorio di Messina cui è attualmente sottoposto. Anche per lui arresto in flagranza e, su disposizione del pm della Procura della Repubblica di Messina, nuovamente posto ai domiciliari in seguito alla direttissima del giudice.
Sorpasso pericoloso e resistenza ai carabinieri
Sempre i militari della stazione di Messina Giostra hanno denunciato un 29enne messinese che, in via Consolare Pompea, è stato fermato a bordo della propria auto, dopo avere effettuato un sorpasso pericoloso. Nel corso del controllo, il giovane dapprima si è opposto a seguire i militari presso gli uffici della stazione, dopodiché si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari per verificare il suo tasso alcolemico, insultando i carabinieri. Per questo motivo è stato denunciato con l’accusa di rifiuto di sottoporsi ad accertamenti etilometrici e per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.
I controlli in provincia
In provincia di Messina in due sono stati denunciati e altrettanti sono stati i locali della movida chiusi. Ai Giardini Naxos per il titolare di un locale è scattata una sanzione e la chiusura per 5 giorni per aver reiterato la stessa violazione, non garantendo distanziamento con assenza anche di mascherine. A Santa Teresa di Riva stessa situazione: i carabinieri hanno scoperto una serata danzante organizzata in uno stabilimento balneare con circa 300 persone assembrate e privi di dispositivi di protezione per le vie aeree. Il gestore e l’amministratore sono stati denunciati in stato di libertà per aver adibito abusivamente l’esercizio commerciale a locale da ballo senza le prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza.
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