La droga viaggia anche via mare dai traghetti. Ma è andata male ad un uomo di 59 anni, con precedenti, il cui trasporto non è passato inosservato. Appena sbarcato con l’auto a Messina, i carabinieri lo hanno intercettato e fermato. Oltretutto al seguito aveva un’enormità si stupefacente: ben 3 chili di cocaina, un vero e proprio “tesoro”. Il suo viaggio però è finito con le manette ai polsi.
Incastrato nell’ambito del piano “Estate sicura”
Ieri pomeriggio, nel corso dei servizi coordinati dal comando provinciale dei carabinieri di Messina nell’ambito del “Piano estate sicura”, con l’intensificazione dei controlli estivi nelle aree litoranee della città, i militari della locale compagnia hanno arrestato in flagranza di reato il 59enne M.G., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il mezzo appena sbarcato da Villa San Giovanni
Nel corso del servizio presso gli imbarcaderi della “Caronte & Tourist”, in prossimità del viale della Libertà, i carabinieri della stazione di Messina Giostra e del nucleo radiomobile hanno controllato un’autovettura appena sbarcata dal traghetto proveniente da Villa San Giovanni. Insospettiti dall’atteggiamento visibilmente nervoso del conducente, i militari lo hanno sottoposto a perquisizione personale e veicolare, rinvenendo, occultati all’interno dell’abitacolo, ben 3 chili di sostanza stupefacente di tipo cocaina suddivisa in altrettanti panetti sigillati, sottoposti a sequestro.
Ordinanza di misura cautelare
L’uomo, arrestato poiché responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Messina, è stato trasferito presso la casa circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Messina crocevia dello spaccio
La città dello stretto si conferma un crocevia importante per lo spaccio di stupefacenti. Dall’inizio dell’anno ad oggi si contano almeno quattro operazioni antidroga importanti. Una nel gennaio scorso portò al sequestro di ben 3 chili di droga scoperta all’interno di un’officina e che portò all’arresto del socio del rapinatore del compro oro di Messina; a marzo fu scoperto un traffico di droga nello Stretto di Messina e per questo scattarono 7 arresti; il mese successivo altro fiume di droga fu intercettato davanti ai locali notturni di Taormina e Giardini Naxos con ulteriori 26 arrestati; infine un ulteriore blitz antidroga a maggio aveva portato ad altri 39 arresti.
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