Dopo avere ottenuto la salvezza in serie C sul campo per il rotto della cuffia dopo la finale dei play out con la matricola Gelbison, il presidente dell’Acr Messina, Pietro Sciotto, ha deciso di disimpegnarsi dal club.
Sciotto lascia il timone dopo sei anni dopo aver rivelato la società nel 2017 quando ripartì dalla serie D dopo essere esclusa dalla Lega Pro, consegnando il club simbolicamente al sindaco Federico Basile. La palla quindi passa al primo cittadino che comunque avrà tempo limitato visto che la stagione agonistica volge al termine e presto si dovrà pensare alla prossima a partire dall’iscrizione al prossimo campionato di terza serie.
“Il mio tempo nel Messina è finito”
“Il mio tempo nel Messina è finito, sarà il sindaco a fare da garante per le nuove trattative. Il club è ufficialmente in vendita e la decisione l’avevo già maturata a gennaio quando mi sono esposto non poco economicamente per rafforzare la squadra che poi ha raggiunto la salvezza – dice Sciotto – mi auguro che la città trovi al più presto una persona seria che sappia occuparsi della squadra giallorossa e che possa fare meglio di quanto sono riuscito a fare io. Ma non con le chiacchiere, con i fatti”.
“Io ho mie responsabilità, ho scelto uomini sbagliati”
L’ormai ex presidente dell’Acr Messina aggiunge: “Vorrei anche spiegare perché ho cambiato ogni anno squadre e poi rimesso mani al portafoglio per ricostruire la squadra. Hanno sempre deciso direttore sportivo e allenatore e io mi sono fidato e ho fatto fare. Dimostrando che non volevo essere accentratore. Le responsabilità sono del direttore sportivo e dell’allenatore e a loro avevo messo in mano un budget importante. Io ho le mie responsabilità, ma perché ho scelto uomini sbagliati. Ma ho pagato i miei errori e ho salvato il Messina”.
Nuova annata tormentata
Quella appena passata è stata una nuova stagione tormentata, chiusa al 17mo posto del campionato del girone C del campionato di serie C e, come accennato, chiuso con la salvezza arrivata dopo la finale dei play off con la Gelbison persa all’andata 1-0 e vinta al ritorno con il medesimo punteggio. La permanenza è stata ottenuta grazie alla migliore posizione ottenuta dai giallorossi nella regular season. Pochi i tifosi ad accompagnare la squadra con una media di poco meno di 1.850 spettatori. Il clou proprio il 13 maggio scorso, nella finale di ritorno dello spareggio per evitare la serie D al Franco Scoglio con quasi 5.000 spettatori.
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