Un quartiere e il suo gigante: sembra un film ma a Roccavaldina è realtà. E c’è poco da stare sereni visto che non si tratta di un “gigante buono”. L’imponente costone roccioso che sovrasta la zona di Sottoforno, nella parte est del centro abitato del Messinese, da una decina d’anni, infatti, tiene gli abitanti delle case sottostanti con il fiato sospeso per i massi che, in più di un’occasione, sono arrivati sull’asfalto della strada ma anche su qualche tetto.
Una situazione di pericolo costante che l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore siciliano Nello Musumeci, sta adesso per rimuovere definitivamente. La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha già pubblicato la gara per affidare i lavori di consolidamento.
Si tratta di un appalto da 660 mila euro per il quale si potranno presentare offerte fino al primo dicembre. Le opere di messa in sicurezza prevedono la posa di pannelli di rete metallica e la realizzazione di due muraglioni. L’intervento riguarderà inoltre la canalizzazione delle acque piovane, la cui dispersione ha nel tempo innescato i dissesti che hanno provocato i crolli.
alcuni fondi del Patto per il Sud operata dalla giunta regionale, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico diretto da Maurizio Croce.
Si tratta di una rimodulazione dei fondi del Patto per il Sud operata dalla giunta regionale, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico diretto da Maurizio Croce.
Si tratta di oltre diciassette milioni di euro che sono stati così: Motta Sant’Anastasia (1,3 milioni di euro per il consolidamento della zona Neck) e Santa Venerina (1,325 mln per la bonifica del torrente Fago), nel Catanese; Agira, in provincia di Enna (1,3 milioni di euro per la messa in sicurezza del centro abitato); Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani (650mila euro per contrastare il rischio caduta massi in corrispondenza del molo); Capo d’Orlando (950mila euro per la messa in sicurezza del torrente Muscale), Roccavaldina (due milioni di euro per la frana del versante nord-ovest e per la messa in sicurezza del centro abitato di San Salvatore), Valdina (980mila euro per il consolidamento della frazione Tracoccia) e Santa Teresa Riva (10,6 milioni di euro per contrastare l’erosione costiera), nel Messinese . Quest’ultimo intervento consentirà, tra l’altro, di utilizzare per il ripascimento del litorale le sabbie prelevate dal torrente Savoca il cui alveo, quindi, sarà contestualmente ripulito per prevenire nuovi fenomeni di esondazione.