Dalle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro il traffico di stupefacenti, è impegnata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica – D.D.A., a carico di 26 persone.
I reati contestati
A tutti i soggetti indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, peculato e falsità materiale commessa dal privato.
Impegnati 120 agenti
Per le operazioni di polizia giudiziaria sono impiegati circa 120 agenti, tra cui personale della S.I.S.C.O. (Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo) di Messina, delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Reggio Calabria, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Trapani, Agrigento, Enna e Vibo Valentia, del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e “Calabria Meridionale” e dei Commissariati di P.S. della Questura di Messina.
Operazione antidroga che si susseguono
Le operazione antidroga di piccole e medie dimensioni si susseguono giornalmente in tutta la Sicilia. Nella giornata di ieri la polizia, nell’ambito di articolate attività d’indagine predisposte dalla questura finalizzate alla prevenzione ed alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi, ha proceduto all’arresto di due persone ritenute entrambe responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli arresti sono avvenuti nel quartiere Sperone di Palermo dove, nel corso di articolate attività investigative, gli agenti del commissariato di Brancaccio, con l’ausilio di personale della squadra cinofili dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, hanno sottoposto a mirati servizi di osservazione ed appostamento un appartamento disabitato, sito presso un complesso di edilizia popolare del quartiere.
Ritrovate 123 dosi e materiale per la preparazione
I poliziotti che sospettavano potesse realizzarsi attività di spaccio nei pressi dello stabile, si sono appostati in paziente attesa all’interno della struttura, hanno aspettato che qualcuno si presentasse alla porta dell’appartamento interessato e vi hanno quindi fatto accesso: hanno quindi sorpreso al suo interno una donna.
Sul tavolo della cucina gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 7 grammi di cocaina e 12 grammi di crack, quest’ultimo suddiviso in 123 dosi oltre a materiale per la preparazione e pesatura delle stesse. Un controllo più approfondito dell’appartamento è stato effettuato anche da personale della squadra cinofili, senza che fosse, tuttavia, rinvenuta altra sostanza illecita.
Un’operazione anche nel Siracusano
Ieri un’altra operazione ma di ben altro ampiezza e tenore, pur sempre contro droga e armi era stata condotta nel Siracusano.
È di 5 arresti il bilancio di una operazione contro il traffico di droga ed armi portata a termine dalla polizia di Noto tra Rosolini e Noto, nella zona sud del Siracusano.
Blitz a Rosolini
È ai domiciliari una donna, originaria del Marocco, residente a Rosolini, nel Siracusano, trovata in possesso di cocaina. Inoltre, aveva con se 200 grammi circa di monili in oro, tra cui anelli, fedi nuziali, bracciali, collane, provento di furto. Il tutto occultato nella suola delle scarpe. Gli agenti di polizia hanno anche arrestato a Rosolini, nel quartiere delle case popolari, un uomo accusato di detenzione illegale di armi clandestine con relativo munizionamento nonché deferito per ricettazione.
Le armi nella credenza
Nella credenza del soggiorno e nel garage di pertinenza, sono stati rinvenuti una pistola con proiettili che l’uomo deteneva illegalmente, un’ulteriore pistola con matricola abrasa e munizioni occultate all’interno di un barattolo di chewing gum e tenute in una borsa termica, nonché 2 fucili da caccia con numerosi proiettili occultati all’interno di un sacco di plastica e risultati essere provento di furto nel Comune di Noto. Nell’abitazione rurale dell’uomo, la polizia ha scovato un fucile rubato con munizionamento avvolto in un cellophane e celato all’interno di un bidone per la raccolta delle olive. Sempre nel casolare, all’interno di una vecchia autovettura Volkswagen Golf sotto il sedile lato guida c’era una pistola a tamburo priva di matricola con 13 proiettili.
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