Il marocchino Abdelkrim Boumalik (Atletica Canicattì) e l’ucraina Nadiya Sukharyna (Asd Torrebianca) sono i protagonisti della Maratonina dei Nebrodi che si è corsa oggi a Sant’Agata di Militello. I due atleti hanno scritto oggi per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della kermesse portando a casa l’ottavo Trofeo Principe Gallego.
La manifestazione, organizzata dall’Atletica Nebrodi e valida come seconda prova del Grand Prix regionale di mezze maratone (la prima è stata la mezza maratona della Concordia di Agrigento a metà marzo), è così tornata a poco più di due anni dall’ultima volta. Tre giri, percorso tecnico, duro quanto basta, con il tempo finalmente clemente, dopo il vento e la pioggia che nella giornata di ieri aveva fatto pensare al peggio.
Anche a Sant’Agata di Militello il mondo sportivo ha manifestato contro la guerra in Ucraina con un immenso striscione alla partenza con i colori della bandiera del Paese che ha subito l’invasione russa e la scritta “Stop War” (Stop alla guerra) con le tinte caratteristiche della bandiera della pace.
Tutto secondo copione la gara al maschile con il sempreverde Abdelkrim Boumalik (Atletica Canicattì) che ha fatto gara a sé, imprimendo un ritmo che ha lasciato le briciole agli avversari. Il marocchino, ha concluso la gara con il tempo di 1h16’17”, relegando ad oltre quattro minuti l’ottimo Alberto Fieramosca della Sciacca Running (1h20’59”). Terzo Adriano Abbisogni (Trinacria Palermo) che anche a Sant’Agata ha confermato tutte le sue qualità di atleta; per Abbisogni, che ha duellato con Fieramosca per buona parte della gara, il crono di 1h21’18”.
Ad essere premiati anche, con la Coppa Finanziere Maurizio Gorgone, i primi tre atleti, appartenenti alle Forze Armate, alle Forze di Polizia e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Tra gli uomini a vincere è stato Andrea Travaglio con il tempo di 1h25’41”, al secondo posto Michele Guzzardo 1h25’51”. Terzo posto per Ignazio Caruccio 1h26’01”. Nessuna donna come atleta appartenente alle Forze Armate era presente oggi a Sant’Agata. A seguire le fasi della gara anche il primo cittadino di Sant’Agata, Bruno Mancuso.
Anche Nadiya Sukharyna, atleta di origini ucraine, ha confermato i pronostici della vigilia, malgrado l’avversaria diretta si chiamasse Maria Grazia Bilello (Universitas Palermo). Sukharyna infatti ha sempre condotto la gara, riuscendo a controllare le sue avversarie e chiudendo la distanza dei 21km e 97 metri con l’ottimo tempo di 1h28’10”. Ad una manciata di secondi, senza comunque dare mai l’impressione di riuscire a raggiungere la battistrada, la forte atleta di Partinico, che ha chiuso in 1h28’57”. Podio virtuale con il terzo posto di Maria La Barbera (Trinacria Palermo) in 1h38’37”.
Nuove le maglie Oro (la speciale classifica che somma i tempi dei vari appuntamenti del Grand Prix delle mezze maratone. A vestire la canotta sono stati Boumalik e l’atleta di casa Rosalba Ravì Pinto.