Personale della Dia di Messina, supportato dal Centro operativo di Catania, su disposizione del Tribunale Misure di Prevenzione di Messina e in piena sinergia con la Dda della locale Procura guidata da Maurizio De Lucia, ha sequestrato il patrimonio ritenuto nella disponibilità di un noto imprenditore operante nel contesto delle forniture di inerti, e sospettato di contiguità con la criminalità organizzata della fascia tirrenica del Messinese.
I beni sequestrati dalla Dia di Messina ammontano al valore di 1,5 milioni di euro e appartengono ad Antonino Smiriglia, imprenditore di Sant’Agata di Militello (Me) considerato vicino alla famiglia famiglia mafiosa di Mistretta, sui Nebrodi.
Lo scorso luglio il Centro operativo della Dia di Catania aveva messo i sigilli a quasi 4 milioni del patrimonio di Smiriglia, comprese sei aziende. Stamattina i sigilli sono scattati per una società di capitali e per il patrimonio disponibile per un equivalente di un milione e mezzo.
Smiriglia lavora nel settore del calcestruzzo, costruzioni di edifici residenziali e appalti pubblici, uno di questi riguarda lavori sull’autostrada A20 Palermo-Messina.
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