Paura questa notte a Messina per un incidente ferroviario alla stazione centrale. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 2 di notte, un locomotore appartenente a Rfi che faceva manovra per “caricare” il treno nel traghetto ha urtato un convoglio fermo che doveva imbarcare. Una manovra che si vede tutti i giorni e tutte le notti, ma evidentemente questa volta qualcuno non è andato per il verso giusto e dieci persone sono rimaste ferite.
La versione di Rfi
La replica di Rfi: “Intorno alle 2 di questa notte durante le operazioni d’imbarco dell’ICN 1960 c’è stato un aggancio un po’ più brusco da parte del locomotore di manovra. A bordo un centinaio di viaggiatori, 19 di questi con contusioni più significative, si sono fatti visitare dal personale del 118, intervenuto su richiesta della Polfer. Di questi 19, 17 hanno proseguito il viaggio. Il treno si è imbarcato alle 3.30”,
Le condizioni dei feriti
Oltre dieci i feriti, due dei quali sono stati portati in ospedale. Uno è stato già dimesso. Altri, dopo l’intervento del 118, hanno preferito proseguire il viaggio e farsi refertare una volta giunti a destinazione. Sul posto la polizia ferroviaria per gli accertamenti e le indagini di rito.
L’incidente in Piemonte
Ben più tragico qualche mese fa l’incidente ferroviario in Piemonte, con due due siciliani tra le vittime del terribile incidente ferroviario in cui sono morti cinque operai che stavano lavorando sulla linea ferrata.
Si tratta del messinese Kevin Laganà, 22 anni, che si era trasferito da quelle parti e viveva a Vercelli, e di Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni, originario di Marsala.
Chi era Kevin Laganà
Ventidue anni ed è stata la vittima più giovane dell’incidente. Dopo aver terminato la scuola aveva iniziato, appena maggiorenne, nel 2019, a lavorare per la Sigifer di Borgo Vercelli che si occupa di armamento ferroviario in tutta Italia. Era il più giovane tra gli operai che la scorsa notte si trovavano a lavoro sui binari di Brandizzo. Molto legato alla famiglia, soprattutto al fratello Antonino e al padre Massimo.
Marsala piange Giuseppe Saverio Lombardo
Anche la provincia di Trapani ha pianto un suo conterraneo. Si tratta di Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni, di Marsala. Lombardo fino al 2001 ha vissuto nella città lilibetana poi si era trasferito in Piemonte, a Vercelli, qui aveva trovato lavoro presso la Sigifer srl, che ha sede a Borgo Vercelli, e opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993. La Sigifer è considerata una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari. Giuseppe Saverio Lombardo era sposato, lascia un figlio
La tragedia ferroviaria a Brandizzo, è avvenuta lungo la linea che collega Torino a Chivasso. Gli operai stavano effettuando alcuni interventi di manutenzione quando sono stati investiti da una motrice per la movimentazione di vagoni
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