La guardia costiera ha aperto un’indagine per riuscire a capire le cause dell’affondamento della barca a vela avvenuto ieri al largo di Lipari, nel Messinese. Coinvolto un aliscafo della Liberty Lines ma soprattutto dopo il naufragio i tre occupanti della barca a vela rischiarono la vita, salvati poi da un marittimo che li ha recuperati. Al momento non si esclude nessuna delle ipotesi. Né quella di un’avaria o di un errore dell’aliscafo, tantomeno meno una possibile manovra errata del conducente della barca a vela. L’obiettivo dell’indagine è capire proprio quali le eventuali responsabilità che avrebbero potuto provocare un disastro
Aliscafo bloccato al porto
L’aliscafo immediatamente bloccato al porto di Lipari, gli inquirenti al momento non si sbilanciano. Anche perché gli accertamenti sono ancora in corso e non si è ricostruita del tutto la dinamica dello scontro in mare. In attesa di completare gli accertamenti di tipo tecnico nel frattempo sono stati sentiti i componenti dell’equipaggio dell’aliscafo ed anche quelli della barca a vela. Le loro testimonianze saranno poi confrontate con le analisi di tipo tecnico per capire se collimano, e solo allora si potrà avere un’idea più chiara di quel che è accaduto.
La prima ricostruzione
L’incidente a Lipari è avvenuto nel tratto di mare antistante Punta Castagna, tra l’aliscafo Calypso di Liberty Lines e una barca a vela. I passeggeri del natante, due adulti e un bambino di un anno, caddero in mare. Furono soccorsi da un marittimo che si tuffò per prestargli aiuto. I tre furono poi portati a bordo dell’aliscafo. La barca a vela invece è colata a picco. Non si sarebbero verificati feriti a bordo dell’aliscafo che dopo la collisione ha raggiunto il porto di Lipari.
Il comitato di sicurezza subito in moto
L’incidente è avvenuto ieri alle 15.30. L’aliscafo proveniva dalla vicina Salina. Le cause sono al momento sconosciute, spiega la stessa Liberty Lines. La compagnia aveva sin da subito assicurato che a bordo non vi era alcun ferito e che, comunque, un’ambulanza era pronta ad accompagnare la donna in ospedale. In tal senso sin da subito riunito il comitato di sicurezza per l’accertamento delle cause.
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