Una vittoria può cambiare il corso della stagione? Evidentemente no, ma in casa Messina il successo nel derby dello stretto contro la Reggina, oltre a rappresentare un piacere immenso per i tifosi giallorossi, è anche una manna dal cielo per la classifica.
La squadra di Lucarelli, dopo un momento decisamente poco positivo, chiude il 2016 nel migliori dei modi e arriva alla sosta con un pizzico di tranquillità in più.
Vittoria importante e meritata per i messinesi in uno stadio Franco Scoglio desolato, anche per via del turno infrasettimanale, vittoria costruita nel secondo tempo, se è vero che nella prima frazione i giallorossi dominano, ma non riescono a concretizzare. Madonia, però, va vicinissimo alla rete, ma la sua conclusione finisce sul palo.
La partita, dunque, si sblocca nella ripresa: è Bruno ad aprire le marcature al minuto numero 73. Una decina di minuti dopo arriva anche il raddoppio di Milinkovic che precede l’espulsione del reggino Bangu che, in pratica, chiude la partita.
Niente da fare, invece, per l’Akragas contro la corazzata Lecce. All’Esseneto vincono i pugliesi per 2 a 0, anche se gli agrigentini, almeno per un tempo, riescono a resistere al maggior tasso tecnico dei salentini.
Così come a Messina, la gara dell’Esseneto si decide nella ripresa. Caturano porta in vantaggio il Lecce che, un minuto dopo il vantaggio, rimane in 10 per l’espulsione di Cosenza. L’Akragas ci prova, ma nonostante l’inferiorità numerica i salintini passano ancora con Pacilli.
Messina e Akragas chiudono l’anno solare con gli stessi punti in classifica, 21, ad appena una lunghezza di distanza dalla zona playout.