Non c’è certezza sule dinamiche dell’incidente dell’auto di Viviana Parisi e quello degli operai che lavoravano nella galleria Pizzo Turda a Caronia il 3 agosto. Le dichiarazioni rilasciate dagli operai alla guida del cassonato agli inquirenti come sommarie informazioni, non collimano con quanto rilevato dai due consulenti nominati dalla Procura di Patti e dai periti di parte.
“Abbiamo sentito il cigolio di una frenata e subito dopo un urto violento sullo sportello anteriore – hanno detto gli impiegati della ditta di manutenzione – poi abbiamo sbandato e urtato il marciapiede, sono scoppiati gli pneumatici”. Mentre uno di loro bloccava il traffico, secondo la ricostruzione fornita ai magistrati, l’altro assisteva alla scena dell’allontanamento della donna dall’auto, che si è fermata dopo 24 metri dalla galleria per poi scomparire nel nulla ed essere trovata morta l’8 agosto. Dopo 11 giorni sarebbe stato ritrovato il corpo martoriato del piccolo Gioele.
Secondo quanto sostengono i consulenti delle famiglie Mondello e Parisi gli operai, con il loro camion avrebbero invaso la corsia di sorpasso finendo per scontrarsi con l’Opel guidata da Viviana. La Procura ha chiesto il sequestro del furgone mentre si attendono gli esiti delle perizie per comprendere cosa sia realmente accaduto.
Il marito di Viviana, Daniele Mondello, si pone alcuni interrogativi. “Non riesco a capire come gli operai dopo l’incidente, invece di occuparsi di mia moglie e mio figlio, si siano occupati del traffico – dice Daniele Mondello, marito di Viviana e papà di Gioele – anche la famiglia del Nord, come hanno fatto a non fermarli?”. Secondo i legali di Mondello,fondamentale sarà l’analisi del gps come anche la testimonienza dei passeggeri di un’auto che avrebbero visto l’incidente. “Abbiamo presentato – afferma l’avvocato Pietro Venuti- l’integrazione all’istanza già presentata, lo scorso 16 settembre ed accolta dal procuratore Cavallo, per acquisire le dichiarazioni rilasciate, dagli operai, e dalla coppia brianzola che non allertarono le forze dell’ordine. Il prossimo venerdì – prosegue il penalista Venuti -, alle 10, il procuratore Vittorio Cavallo, ha disposto ulteriori accertamenti tecnici , sul traliccio dell’alta tensione, ai piedi del quale fu trovata cadavere Viviana per individuare la presenza di eventuali tracce biologiche”.
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