Dopo il grande successo del lungo tour del 2018, la leggenda del rock progressive tornerà in Italia in estate per le celebrazioni dell’anniversario d’oro dei Jethro Tull. La prima data, in esclusiva per il Sud, sarà a Taormina domenica 23 giugno, nella splendida cornice del Teatro Antico, dove Ian Anderson -accompagnato dalla sua band- presenterà al pubblico il meglio della leggendaria carriera del gruppo che ha fatto la storia del rock, per far rivivere le inconfondibili e suggestive atmosfere che hanno segnato l’incredibile avventura dei Jethro Tull.
L’uomo che ha reso popolare il flauto nel rock continua ad attrarre le platee di tutto il mondo, in un viaggio musicale instancabile, accompagnandole sui sentieri del suo lungo passato e del repertorio storico della band e del rock progressive di qualità.
Jethro Tull è una delle band più importanti e influenti di tutti i tempi, e il loro immenso e variegato catalogo di lavori comprende folk, blues, musica classica e heavy rock. Il concerto sarà caratterizzato da un ampio mix di materiali, alcuni dei quali incentrati sul periodo formativo precedente e soprattutto sui “heavy hitters” del catalogo Tull dagli album ‘This Was’, ‘Stand Up’, ‘Benefit’, ‘Aqualung’, ‘Thick As A Brick’, ‘Too Old to Rock And Roll: Too Young To Die’, ‘Songs From The Wood’, ‘Heavy Horses’, ‘Crest Of A Knave’ e persino un tocco di ‘TAAB2’ del 2012. Ian Anderson sarà sul palco con gli eccellenti musicisti della Tull band che lo accompagnano da anni: David Goodier (basso), John O’Hara (tastiere), Florian Opahle (chitarra), Scott Hammond (batteria), oltre che con special guests virtuali.
Il 2 febbraio 1968, nel famoso Marquee Club a Londra, i Jethro Tull si esibivano per la prima volta con questo nome. Il gruppo sarebbe poi diventato una delle band di maggior successo e più durature della loro epoca, vendendo oltre 60 milioni di album in tutto il mondo ed entrando nel corso degli anni nella coscienza culturale collettiva. Il loro album di debutto ‘This Was’, uscì più tardi nello stesso anno. Il fondatore, frontman e flautista, Ian Anderson, ha giustamente avuto il merito di aver introdotto il flauto nel rock, come strumento di prima linea. Appuntamento a giugno con la storia della musica, per un’esperienza affascinante e intensa, che coinvolgerà tutti i sensi dello spettatore.