Nella tarda serata di ieri, i poliziotti delle Volanti e i militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Messina hanno arrestato due uomini di 49 e 30 anni, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e denunciato gli stessi per interruzione di un ufficio o servizio di pubblica necessità.
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto di illeciti inerenti la filiera della pesca in località Rada San Francesco, un terzo soggetto, rivelatosi successivamente fratello di uno dei due arrestati, è stato sorpreso a trasportare novellame di sarda ed altra specie ittica a bordo di un furgone, ispezionato dal personale della Guardia Costiera appena sbarcato da un traghetto proveniente da Villa San Giovanni.
Invitato a seguire gli operatori della Capitaneria di Porto per i dovuti accertamenti, è riuscito a dileguarsi grazie all’intervento dei due arrestati che a bordo di un’autovettura si sono interposti tra furgone e pattuglie al fine di agevolarne la fuga ed evitare il sequestro del prodotto ittico.
Ne è seguito un rocambolesco e pericoloso inseguimento tra la Guardia Costiera ed i fuggiaschi, con i militari che ne intuivano il tragitto, permettendo il tempestivo intervento dei poliziotti delle Volanti che sono riusciti a intercettare e bloccare l’automobile arrestandone gli occupanti ai caselli autostradali di Messina Tremestieri.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due soggetti, entrambi pregiudicati con precedenti per falsità materiale, furto aggravato, ricettazione, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Polizia di Stato fino al rito direttissimo, con il quale è stata emessa ordinanza di custodia cautelare – arresti domiciliari ai danni di entrambi.
Ulteriori accertamenti sono in corso per delineare le responsabilità del terzo fuggito a bordo del furgone.
La Polizia di Stato di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) nei giorni scorsi ha sequestrato oltre 1.100 chilogrammi di novellame di sarda e ha elevato sanzioni per oltre 38 mila euro.
Il tipo di pescato, utile per il ripopolamento del mare, e per il quale è prevista la cattura solo con particolari tecniche ed in alcuni periodi dell’anno, si trovava a bordo di mezzi frigo coibentati, provenienti dalla Calabria e diretti nel palermitano. L’attività di prevenzione degli Agenti della Polstrada è stata condotta nei giorni scorsi, in prossimità dei caselli autostradali.
Nel corso dei controlli è emerso che, nei vani di carico, erano riposte diverse cassette di pesce fresco, per oltre 950 chili in un caso e 185 in un altro, in violazione delle normative nazionali ed europee in materia di commercio di esemplari di specie ittica di taglia inferiore a quella di riferimento.