Dopo l’incendio di Stromboli, la riserva naturale è andata completamente distrutta e Legambiente Sicilia presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. “Chiediamo che vengano accertate le responsabilità dei gravissimi danni arrecati al patrimonio naturale dell’isola e di essere informati sullo sviluppo delle indagini anche il fine di una nostra costituzione di parte civile, nel caso n cui dovesse essere istruito un processo”.
Incendio di grande gravità
“Quello che è successo a Stromboli – dice Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è di una gravità inaudita, ha determinato e determina una condizione gravissima di forte degrado ambientale e di danno agli equilibri geomorfologici e idrogeologici dell’area, con conseguente perdita permanente dell’integrità di interi ecosistemi terrestri, l’incolumità di specie arboree tutelate da normative comunitarie, della fauna protetta e comune nonché di tutta la biodiversità delle zone interessate, oltre ad arrecare un innegabile danno alla qualità dell’aria con rischi attuali e potenziali, certamente misurabile, per la salute dei cittadini”.
Il caso della fiction
Con l’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Legambiante chiede che sia fatta luce sulle responsabilità di quanto accaduto. “Da notizie di stampa, abbiamo appreso che l’incendio sarebbe stato volontariamente innescato dagli operatori di un set di una fiction e che gli stessi operatori, a causa del forte vento di scirocco che imperversava sull’arcipelago eoliano, non sarebbero stati in grado di circoscrivere prontamente o di domare le fiamme, che si sarebbero propagate a tutto il resto della vegetazione. Inoltre, sembrerebbe che non fossero neanche presenti i Vigili del Fuoco e che il Comune di Lipari non abbia dato autorizzazione alcuna autorizzazione e che non sarebbe stato comunque informato della possibilità che venisse acceso un fuoco per esigenze cinematografiche della Produzione. Chiediamo, quindi che vengano accertati tutti questi fatti e, inoltre, di essere aggiornati sullo stato delle indagini nonché a conoscere i dati del procedimento aperto presso gli uffici della Procura della Repubblica”
L’esposto degli albergatori
Dopo l’incendio divampato sull’isola di Stromboli il 25 maggio scorso, Federalberghi Isole Eolie – avendo già avanzato il 27 maggio richiesta di accertamento delle responsabilità e di risarcimento dei danni in favore della comunità di Stromboli – intende tutelare in ogni sede il territorio eoliano. Si legge nel contenuto della delibera adottata, all’unanimità, dal Consiglio Direttivo dell’associazione. Lo fa sapere il presidente Christian Del Bono.
L’esposto a Barcellona
Federalberghi, quale persona offesa, “depositerà in settimana un esposto presso la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. al fine dell’accertamento delle responsabilità penali cui all’art. 423 bis c.p. (incendio boschivo con le aggravanti ivi previste alla luce del danno grave, esteso e persistente all’ambiente anche su specie protette) in capo ai soggetti che verranno individuati dall’autorità inquirente”, prosegue De Bono.
Richiesta dei danni subiti
L’Associazione ha, inoltre, dato mandato al proprio legale di “depositare in settimana istanza di mediazione civile per chiedere immediatamente il risarcimento dei gravi danni subiti nei confronti di chi, allo stato, sembra essere il responsabile civile dell’incendio che ha devastato l’isola di Stromboli”.
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