Sono undici gli indagati nel procedimento penale aperto dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, per l’incendio dello scorso 25 maggio a Stromboli sul set della fiction sulla Protezione civile e per la possibile connessione con l’erosione provocata dal nubifragio del 12 agosto che ha messo in ginocchio l’isola delle Eolie.
Gli indagati
Il provvedimento è stato firmato dal sostituto procuratore, Carlo Brai. Fra gli indagati ci sono i rappresentanti delle società 11 Marzo e Best Sfx Roberto Ricci, Matteo Levi ed Elio Terribili; i vigili del fuoco Alessandro Romeo, Carmelo Siracusa, Antonino Lo Faro, Giuseppe Marra, Simona Pognant (dirigente romana); l’ex sindaco Marco Giorgianni, il dirigente Mirko Ficarra e l’attuale primo cittadino, Riccardo Gullo.
Il pubblico ministero ha nominato quattro consulenti: Gianni Podestà, Lamberto Griffini, Maria Vietti e Diego Italiano.
L’incendio di fine maggio, un disastro ambientale
Nella notte tra il 25 e il 26 maggio le fiamme hanno seminato a Stromboli paura, disperazione e lacrime. Un disastro ambientale che ha provocato danni incalcolabili. L’ultimo focolaio è stato domato solo alle prime luci dell’alba del 26 maggio grazie anche alla solidarietà della gente dell’isola che per tutta la notte si è adoperata in tutti i modi per salvare il salvabile e per evitare che il disastro assumesse proporzioni ancora più tragiche.
L’organizzazione dei soccorsi e dei volontari
Da Lipari nel cuore della notte era partito il traghetto della Siremar che ha trasportato tre vigili del fuoco, tre automezzi dei Vigili del fuoco, e il presidente dell’associazione radioamatori eoliani Pino Orto. Su Stromboli erano già impegnati i carabinieri che hanno fatto mettere in sicurezza abitanti, turisti dalle loro case a rischio, cosi’ come anche nel ristorante dell’Osservatorio che è stato salvato grazie all’impegno soprattutto dei piu’ giovani, sei volontari dell’Are, oltre quelli dei VIS. La nave è poi ripartita per Lipari e ha proseguito il collegamento di linea con Milazzo. Nell’isola è arrivato anche un canadair per la bonifica.
Indagini sul grave incendio
Ora si contano i danni e soprattutto dovranno essere accertate le responsabilità. A Stromboli gira la voce che l’incendio sarebbe partito da un piccolo fuoco acceso dalla troupe che stava girando una fiction sulla protezione civile. Da lì le fiamme si sarebbero propagate a causa dello scirocco. Voci alimentate però dai social, mentre i carabinieri stanno indagando incessantemente.
Il set sull’isola
Come ha fatto sapere l’assessore regionale all’Ambiente, Toto Cordaro, in una nota, i vigili del fuoco erano “già presenti sul set, probabilmente per l’accensione, il controllo e lo spegnimento di un incendio simulato, funzionale alle riprese. Il Comando locale dei forestali ha reso noto che non era pervenuta nessuna comunicazione di accensione fuochi. Sia i militari dell’Arma sia i forestali della Regione stanno indagando per accertare eventuali responsabilità”.
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