Un incendio è divampato ieri sera nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto e alcuni poliziotti penitenziari sono rimasti intossicati”, E’ quanto afferma Mimmo Nicotra presidente della confederazione sindacati penitenziari (Consipe). I poliziotti sono andati in ospedale.
“Nella zona del carcere non erano presenti le maschere antigas e nonostante ciò gli agenti si sono dati da fare per spegnere l’incendio fino a sentirsi male – aggiunge Nicotra – Chiederemo giusto riconoscimento al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nonostante a livello locale nessuna iniziativa è stata avviata per condurli in ospedale i quali si sono recati con mezzo proprio.
Ancora una volta, conclude Nicotra, il sacrificio e la dedizione dei poliziotti penitenziari ha salvato sicuramente delle vite e ha fatto sì di ridurre al minimo i danni causati dall’incendio”
Aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria che ha riportato oltre a varie contusioni la frattura della falange del 5° dito, ad opera di un detenuto straniero che per futili motivi lo ha violentemente spinto contro le inferiate. Lo rende noto il segretario nazionale Fsa Cnpp, Maurizio Mezzatesta.
“Il detenuto ha aggredito l’agente in servizio al reparto Mediterraneo – continua il sindacalista – il poliziotto attualmente si trova presso l’ospedale cittadino per ulteriori accertamenti. Gli eventi critici e le aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria, sono all’ordine del giorno e si sommano con le critiche condizioni lavorative più volte segnalate dal Cnpp. Naturalmente tutta la nostra solidarietà all’agente di polizia penitenziaria coinvolto con l’augurio di pronta guarigione”.
Non funzionano i condizionatori d’aria del carcere di Noto e così gli agenti della Polizia penitenziaria sono costretti a lavorare nei reparti a loro assegnati dentro “dei veri forni” spiega il segretario provinciale del Sappe, Salvatore Gagliani.
Secondo quanto sostenuto dal sindacalista, nelle settimane scorse, in particolare il 16 luglio, la direzione penitenziaria era stata avvertita del guasto che sta causando notevoli difficoltà agli agenti che “operano da tempo in condizioni di grave difficoltà e disagio per la cronica carenza d’organico, aggravata dalle condizioni disumane climatiche”.
In modo sarcastico, il segretario provinciale del Sappe si chiede se bisognerà che arrivi l’autunno per fare intervenire l’impresa addetta alla manutenzione dei climatizzatori. “Stiamo denunciando da tempo tale indegna situazione e ribadiamo che va trovata un’adeguata soluzione”.