‘Non ho mai affrontato i nodi della formazione siciliana con l’allora Ministro Barca e il licenziamento del dirigente generale Ludovico Albert era una cosa ovvia. si tratta di un dirigente voluto dal governo lombardo, da un assessore come Mario Centorrino che era vicino a genovese che rappresentava proprio il modo di fare formazione che io volevo abolire’.
E’ la sintesi della deposizione del presidente della regione Rosario Crocetta a Messina al processo per il Corsi d’oro. Crocetta è stato convocato come testimone dalla parte civile Ludovico Albert. E a tre anni dal licenziamento del dirigente crocetta ha spiegato per la prima volta le motivazioni.
Albert, costituitosi parte civile nel processo che vede fra gli imputati principali proprio Francantonio Genovese, non ci sta a passare per l’uomo proprio di Genovese. ma a prescindere dallo scontro politico che è apparso chiaro ed evidente, la notizia che emerge è la divergenza di informazioni fornite dal presidente della regione e dal Ministro Barca.
Barca, infatti, smentisce Crocetta. Un colloquio ci fu nel novembre del 2012, dice l’allora ministro della coesione sociale, proprio subito dopo l’elezione di Crocetta “Capii subito – ha detto l’ex ministro – che da parte di Crocetta non c’era alcuna intenzione di confermare Albert che era per il Ministero il dirigente con il quale si interloquiva abitualmente e che aveva già messo in atto una serie di interventi in linea con le regole europee e un sistema di controlli preventivi”
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