“Siamo veramente dispiaciuti per l’assenza del Ponte sullo Stretto di Messina tra le opere previste dal Recovery Plan. Più volte abbiamo letto di impegni del governo nazionale ma purtroppo bisogna constatare che tutto ciò non è stato concretizzato in tal senso. Il ponte sullo stretto rappresenterebbe un importante opera perché porrebbe fine ad un isolamento della Sicilia sotto tanti punti di vista”.
Lo sottolinea Gianfranco Gentile, presidente del Consiglio comunale di Pettineo e portavoce del CARS (comitato amministratori Regione Sicilia), che comprende all’interno 300 tra sindaci, assessori, consiglieri comunali e persone che ogni giorno lottano per il bene del proprio territorio e dell’Isola.
Il premier Giuseppe Conte ha inviato alle Camere le linee giuda del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), così è stato chiamato il Recovery plan italiano. I Recovery Plan sono i progetti nazionali di riforme che ogni singolo Paese membro dovrà presentare a Bruxelles per ottenere gli aiuti. In tutto questo, del Ponte sullo Stretto non c’è traccia.
“Facciamo appello al buon senso di tutti i parlamentari nazionali presenti alla Camera dei deputati ed al senato della Repubblica affinché portino avanti un’azione sinergica al fine di inserire anche quest’opera tra le priorità infrastrutturali nazionali. Siamo convinti che tutto il meridione potrebbe trarre beneficio da questa infrastruttura che produrrebbe migliaia di posti di lavoro e colmerebbe un vistoso gap tra settentrione e meridione”, conclude Gentile.
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