Lo scheletro di un enorme capodoglio, lungo 15 metri, morto al largo di Milazzo dopo essere rimasto impigliato nelle reti illegali dei pescatori e con lo stomaco pieno di chili di plastica, sarà la toccante, scenografica immagine di sfondo nell’incontro di martedi 23 aprile che si svolgerà nel Castello di Milazzo, dove il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, farà da testimonial alla campagna “plastic-free” promossa in Sicilia dal Movimento 5 Stelle. Sempre in tema di plastica, il ministro presenterà il disegno di legge nazionale “SalvaMare” che prevede il recupero della plastica in mare e il conferimento in apposite isole ecologiche nei porti.
Il Movimento 5 Stelle illustrerà il disegno di legge regionale “plastic-free”, a firma del deputato Giampiero Trizzino, già approvato in commissione Ambiente all’Ars, che prevede di eliminare i contenitori in plastica dai luoghi pubblici. Un provvedimento importante che punta a contenere l’invasione della plastica e a prevenire i danni per l’ambiente e per la salute umana, proprio a cominciare dagli spazi di competenza della pubblica amministrazione regionale.
Diverse le ragioni per cui Milazzo è stato scelto come teatro della visita del ministro Costa. Qui, infatti, il ministero ha ripreso l’iter dell’Area marina protetta “Capo Milazzo”, che va ora verso la sua concreta istituzione. In questo comprensorio è stato definitivamente bloccato il progetto dell’inceneritore della Valle del Mela. Ancora qui il ministero dell’Ambiente si è costituito parte civile in uno dei procedimenti giudiziari per reati ambientali che coinvolgono la Raffineria di Milazzo. L’incontro servirà a fare il punto della situazione rispetto a questi interventi e a ribadire l’impegno del Movimento 5 Stelle in favore di una delle aree della Sicilia particolarmente martoriata dall’inquinamento ambientale.
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