“Il rientro delle famiglie senzacasa alla scuola ex Foscolo rappresenta una grande vittoria politica e una controtendenza rispetto a quello che attualmente si verifica su tutto il territorio Nazionale, dove l’emergenza abitativa viene risolta a suon di sgomberi violenti e forti atti repressivi”. Così Asia Usb Messina, Unione Inquilini Messina e gli Inquilini Resistenti Ex Foscolo, esprimono la loro soddisfazione per un contratto di comodato d’uso dal Comune che consente agli inquilini di poter usufruire dell’edificio e di poter ottenere finalmente l’allaccio delle utenze ed il diritto alla residenza che finora gli erano stati vietati.
In questa struttura, precedentemente era stato avviato un percorso di autorecupero e autocostruzione dal basso dagli stessi nuclei familiari.
A Messina è la prima volta che si ottiene il riconoscimento di una realtà occupata e autogestita. “Questo riconoscimento – continuano le associazioni – lo rivendichiamo come una conquista del diritto a un tetto dignitoso a beneficio di famiglie che senza un percorso di lotta autonomo, supportato dai sindacati per la casa, sarebbero rimaste in mezzo alla strada”.
Nello stesso contratto di comodato vengono espresse delle garanzie sia nei confronti degli inquilini, che per il Comune di Messina , si tratta infatti di clausole che sanciscono la permanenza delle famiglie nell’edificio fino alla decadenza dei requisiti che equivalgono agli stessi previsti dal regolamento di assegnazione per gli alloggi Erp , e fino al reperimento da parte del Comune di Messina, qualora gli servisse l’ immobile, di alloggi adeguati alternativi o di edifici dismessi su cui avviare Autorecupero e Autocostruzione.
“Un altro aspetto della nostra vittoria, – aggiungono Asia Usb Messina, Unione Inquilini Messina e gli Inquilini Resistenti Ex Foscolo – è che è stata finalmente dichiarata l’emergenza abitativa in città, che ovviamente non si risolve soltanto con la riapertura della Foscolo e con la risoluzione per le famiglie che la abitano alla quale si aggiungono alcuni inquilini dell ex San Leone”.
Le associazioni hanno inoltre avviato un’interlocuzione con le istituzioni proponendo, in prospettive di breve, medio e lungo termine progetti e percorsi di Autorecupero e Autocostruzione di edifici dismessi e abbandonati e degli stessi alloggi Erp che necessitano di grossi interventi di manutenzione.
“Ribadiamo con convinzione al Comune di Messina, che è di fondamentale importanza, richiedere con insistenza alla Regione Sicilia l’ utilizzo dei fondi ex-Gescal in giacenza nella cassa deposito e prestiti , che ammontano alla modica cifra di 254,537,893,57 milioni di euro. Questi fondi avrebbero l’utilità di rilanciare l’edilizia residenziale pubblica senza l’intervento delle solite imprese private e cooperative pronte a speculare sulla pelle dei cittadini. Dunque, incentivare l’Autorecupero di edifici pubblici sfitti e di quelli abbandonati dai privati per lo sviluppo delle case popolari e l’Autocostruzione degli alloggi pubblici da parte di chi li abita dandoli per necessità, a costo zero per l’amministrazione, scalando poi le spese dagli affitti, usando stabili come fabbriche, caserme e capannoni per ricavarne alloggi per l’emergenza abitativa”.
“Il percorso è molto lungo, i passi da fare sono tanti , ma i primi mattoncini li abbiamo posizionati , motivo per cui, ci teniamo a lanciare la nostra prima festa di benvenuto dopo il rientro alla Ex Foscolo , che ha lo scopo di inaugurare una Cassa di Resistenza per l’Autofinanziamento dell’Autorecupero , ma anche delle Attività Sociali che saranno : il doposcuola , la palestra , la mensa popolare , l’orto sociale , varie attività culturali, lo sportello casa autogestito dagli Inquilini Resistenti della Ex Foscolo e supportato dai Sindacati Unione Inquilini e Asia Usb”.
Tutta la cittadinanza è invitata alla festa con Karaoke e Pitonata (pitoni esclusivamente preparati dalle mani sapienti degli Inquilini Resistenti che si terrà sabato 26 marzo alle 20,30 presso la Ex Foscolo in Via Palermo .
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