Il 7 e l’8 settembre a Mistretta (Me) si terrà la festa della Madonna della Luce e dei Giganti, “Mithia e Kronos” (organizzata dall’Associazione “Amastra Fidelis“), un evento, inserito nel Cartellone di Palermo Capitale della Cultura 2018, che non è solo professione di fede, ma storia, leggenda antica, folklore.
La festa della Madonna della Luce si compie in due ambiti territoriali: quello urbano e quello cimiteriale: Il 7 settembre, parte dal paese il corteo formato dai Giganti, “Kronos, il Tempo”, che impugna la spada sguainata e “Mitya, il Mito”, che tiene nella mano destra un mazzetto di spighe e di fiori di campo, dai sacerdoti, dai fedeli, dalla banda musicale, dalla gente. L’incontro tra la Madonna della Luce e i Giganti avviene “a Crucidda”, e tutti insieme, in processione, accompagnano la Madonna della Luce fino al Santuario di Maria Santissima dei Miracoli e Mithia e Kronos si dispongono come sentinelle l’uno a destra e l’altra a sinistra del portale della chiesa stessa.
Nella piazza dinanzi al Santuario della Madonna dei Miracoli, per festeggiare l’arrivo della Madonna a Mistretta, i Giganti si esibiscono nella loro ballata rituale: il ballo è esteriorizzazione del sentimento religioso in cui paganesimo e cristianesimo, leggenda e misticismo popolare si fondono insieme per ravvivare annualmente nel popolo amastratino il sentimento delle proprie radici. La ballata è speranza, è preghiera, è pantomima del corteggiamento durante la quale Kronos, con lo sguardo rude, e Mytia, in sembianze matronali, da truci guerrieri diventano moderni ballerini dai movimenti lenti e poco virili. I Giganti sono portati dai portanti, perché non hanno le gambe, e sostenuti dalle loro spalle. Senza i portanti i giganti sarebbero senza vita e senz’anima. I portanti conservano e gestiscono un codice di segni, di gesti, di inchini, di movimenti delle spalle mediante i quali ripetono una coreografia arcaica, ma sempre nuova.
L’8 settembre alle ore 12:00 i Giganti si esibiscono nei loro spettacolari e festosi balli. Nel pomeriggio dello stesso giorno il fercolo della Madonna della Luce, accompagnato dai giganti, che si dispongono nel ruolo di guardie del corpo, fa ritorno nella Suo Santuario alla luce delle fiaccole dove è accolta dal fuoco scintillante del tradizionale falò.
La solenne benedizione, il grande falò, la luminaria di fuoco, allestito nello spiazzo antistante il santuario, concludono la festa della Madonna della Luce. Il falò, che illumina la notte, è il simbolismo della luce abbagliante della Madonna della Luce nella grotta, oppure della luce nascente che rievoca la purificatrice luminaria del mondo popolare contadino al tempo dei raccolti in onore di Demetra e della romana Pale. I giganti si esibiscono in una ballata finale nel piazzale antistante il santuario concludendo la festa in un contesto di sacro e di profano, di amore e di fede che si tramanda di generazione in generazione.
I Giganti di Mistretta hanno partecipato a diversi raduni internazionali dove hanno riscosso un grande successo per la bellezza dei loro costumi e per l’esibizione nelle movenze durante il ballo: dall’EXPO di Milano 2015, ai raduni di Matadepera in Spagna e Steevoord in Francia e la stessa Mistretta ospitato negli anni 2011 e 2012 i raduni internazionali dei Giganti. La città di Palermo, negli eventi di “Palermo Capitale della Cultura 2018”, ha inserito la partecipazione dei Giganti di Mistretta Mithia e Kronos che hanno inaugurato la 394° edizione del festino di SANTA ROSALIA – “PALERMO BAMBINA” sfilando il 10 Luglio 2018 per il Cassaro, dalla via Maqueda fino al piano delle Cattedrale, dove hanno ballato in onore di Santa Rosalia, “A Santuzza“, patrona della città.
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