Il Sindaco di Brolo (ME) Giuseppe Laccoto può tornare all’Ars secondo quanto ha stabilito la prima sezione Civile della Corte d’Appello di Palermo. I giudici hanno respinto in via definitiva il ricorso di Francesco De Domenico che, al momento della candidatura all’Ars, non si era dimesso dall’incarico direttore generale dell’Università di Messina entro i termini previsti dalla legge.
La vicenda risale all’ottobre 2018 quando il Tribunale di Palermo, in primo grado aveva già dichiarato ineleggibile De Domenico ma con sentenza non esecutiva. Nel giugno 2019, la Corte Costituzionale ha stabilito l’ineleggibilità di De Domenico, sancendo la sostituzione all’Ars con Giuseppe Laccoto. Ma De Domenico si appellò di nuovo fino ad oggi in cui è stata notificata la sentenza che ha rigettato il ricorso.
“Si giunge finalmente a scrivere la parola fine ad una vicenda politica e giudiziaria lunga e tortuosa, rallentata anche dall’emergenza Covid. Ma ho sempre avuto massima fiducia nella giustizia – dice Laccoto -. In questi due anni che mancano alla fine della legislatura sono comunque pronto a spendermi da parlamentare regionale al servizio della comunità di Brolo, del comprensorio dei Nebrodi e dell’intera Provincia di Messina: sono tanti i temi che attendono di essere affrontati, dalla sanità a tutte le altre emergenze”.
“Felici per Pippo Laccoto, sindaco di Brolo, che rientra all’Ars e farà parte del gruppo di Italia Viva a Palazzo dei Normanni. Pippo è innanzitutto un amico, un uomo al servizio del territorio, dei cittadini. Con lui la meravigliosa provincia di Messina e la Sicilia intera troveranno un punto di riferimento vero e Italia Viva sarà sempre al suo fianco. Buon lavoro, Pippo!”. Così, sulla pagina Facebook di Italia Viva Sicilia, il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.
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