C’è un indagato, da parte della procura di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, che si sta occupando della morte del geometra Nino Cilona, caduto sabato scorso dal tetto di un capannone all’interno del centro mercantile di Milazzo.
Dopo l’apertura di un fascicolo d’inchiesta, ad essere inserito nel registro del sostituto procuratore Luca Gorgone è un imprenditore di Torregrotta e residente a Milazzo, affittuario conduttore del capannone. La vittima era sposata, con la moglie incinta di quattro mesi. Cilona è morto in ospedale, dove era stato ricoverato a seguito della caduta di dieci metri.
Un uomo morto a Misilmeri
Un uomo di Misilmeri, di 43 anni, Giovanni Sanci è morto al Trauma Center di Villa Sofia. L’uomo era ricoverato in gravissime condizioni dopo essere caduto dal tetto di un’abitazione mentre stava riparando un’antenna.
Inizialmente si era detto che si trovava nei pressi della sua abitazione, ma sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Misilmeri e dei funzionari dell’Asp di Palermo per accertare le cause della morte. Potrebbe trattarsi dell’ennesima morte sul lavoro.
L’ipotesi che Sanci stesse lavorando in un’abitazione privata. L’uomo era molto conosciuto e tifoso del Palermo tanto che nelle ultime sfide dei Palermo Calcio sono apparsi striscioni «Forza Giovanni non mollare».
Sanci nella caduta aveva riportato diverse fratture e traumi agli organi interni. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito molto gravi.
Incidenti analoghi nei giorni scorsi
Non si tratta di un genere di incidente isolato. ltri ne sono capitati nei giorni scorsi nell’isola. Un giovane di 24 anni di Caltavuturo è caduto dalla finestra della sua abitazione. Un volo di diversi metri finito sui fili del balcone utilizzati per stendere i vestiti. Un incidente domestico che non si è trasformato in tragedia solo perché il corpo del giovane è finito sui panni stesi. In questo caso la fortuna ha voluto preservare la vita del malcapitato
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