Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato, in flagranza di reato, un 19enne cittadino tunisino, già noto alle forze dell’ordine, presunto responsabile del reato di furto aggravato. Ricevuta una segnalazione dal personale addetto alla vigilanza antitaccheggio della Coin, i militari dell’Arma sono intervenuti sul posto, laddove hanno individuato e fermato il 19enne tunisino mentre stava uscendo dall’esercizio commerciale.
Sottoposto a controllo, il giovane è stato trovato in possesso di una tuta di una nota marca, asportata dagli scaffali nel reparto di abbigliamento, priva delle placche antitaccheggio, preventivamente rimosse dal presunto responsabile nel verosimile intento di eludere i sistemi vigilanza. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il giovane è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, in attesa di essere giudicato per il reato a lui addebitato.
La polizia di Stato ha arrestato un uomo che è accusato di aver compiuto una lunga serie di furti di rame, sottraendolo anche ad edifici di interesse pubblico.
L’arresto è avvenuto grazie alla segnalazione di alcune guardie giurate che ne avevano indicato la presenza sospetta all’interno della cittadella universitaria di viale delle Scienze, nella tarda serata di due giorni fa.
Una volante del commissariato “Porta Nuova” ha così perlustrato l’ampia area segnalata fin quando non ha incrociato l’uomo nei pressi del “padiglione 18”. Il ladro stava cercando di portare via il rame armeggiando con una pinza ad alto isolamento per rubare l’impianto di condizionamento della struttura. L’uomo ha cercato di fuggire ma è scattato l’arresto.
Lo stesso è indagato in relazione a recenti, analoghi furti portati a compimento ai danni di strutture pubbliche anche erogatrici di servizi essenziali la cui regolarità è stata minata dalle ripetute razzie dell’indagato.
Per il furto all’interno dell’area universitaria, è stato arrestato, per gli altri furti è indagato in stato di libertà.
quella dei furti di rame è una piaga sempre più diffusa. Appena un paio di giorni fa i ladri hanno rubato i cavi di rame dell’illuminazione pubblica in viale Regione Siciliana a Palermo. Due giovani di 19 e 20 anni sono stati bloccati e arrestati dagli agenti di polizia. Da un tombino scoperto di un marciapiede i due hanno iniziato a sfilare oltre 80 chili di cavi di rame: svariate matasse per svariati metri che, se saccheggiate, avrebbero costretto un intero quartiere al buio.