Aggiudicati i lavori di messa in sicurezza del centro abitato di Caronia, nel Messinese, considerato a rischio frane. Ad aver portato in porto le procedure la Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana. Ad eseguire i lavori, per un importo di 1,5 milioni di euro, sarà la Diva srl di Vallelunga Pratameno. Tra pochi giorni partirà il cantiere per il riassetto del versante ovest, a valle delle vie Impero e Torquato Tasso, nella zona a monte della scuola elementare.
Quali soluzione adottate
Tra le soluzioni tecniche che saranno adottate nel corso dei lavori per stabilizzare il pendio, dopo una serie di frane e smottamenti registrati negli anni, un muro di sostegno tirantato su micropali. Ci sarà anche un sistema di paratie, oltre a opere utili alla regimentazione delle acque superficiali. Saranno inoltre collocati dei gabbioni lungo un tratto dell’impluvio esistente. In questo modo si potranno convogliare le acque provenienti dalle cunette dei muri di consolidamento e quelle provenienti dal bacino sovrastante di raccolta delle acque piovane, ad oggi non canalizzate. Le paratie a vista saranno rivestite con la pietra di Mistretta, per ridurre al massimo l’impatto ambientale.
Schifani: “Tuteliamo l’incolumità dei cittadini”
“Prosegue il nostro impegno – aveva detto all’epoca in cui fu indetta la gara il governatore siciliano – per rendere sicuri i centri abitati e tutelare l’incolumità dei cittadini. Un aspetto, questo, che non può conoscere cali di tensione né alcun risparmio di energie e risorse”.
Case minacciate dal pericolo di possibili frane
La zona dove verrà effettuato l’intervento è conosciuta come “sotto Porta Torre” e dista pochi metri dal palazzo municipale. Le due strade, che si trovano a monte del pendio da mettere in sicurezza, consentono di raggiungere il nucleo di case che si trova più in basso e che è minacciato dal pericolo di possibili frane. Ancora più giù scorre il torrente Caronia, a conferma della morfologia a rischio che caratterizza l’intera area.
Paura frane in Sicilia
La Sicilia è un territorio ad altissimo rischio di frane e per questo diventano assolutamente prioritari gli aiuti attraverso fondi statali ed europei per riuscire a contenere le emergenze. Ad eccezione dell’ultimo biennio nell’Isola si è tenuto un apparente andamento lento nell’espletamento degli iter progettuali. E c’è chi nette in dubbio che si riescano a spendere tutti i fondi messi a disposizione dall’Fsc, il Fondo per lo sviluppo e la coesione che rappresenta, congiuntamente ai fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali.
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