Un nuovo focolaio con 25 anziani positivi al covid è stato individuato in una casa di riposo di Capizzi in provincia di Messina, un borgo dei Nebrodi dove erano state già contagiate circa 100 persone dopo una festa di compleanno. Il paese, che conta 3.100 abitanti, era stato già dichiarato zona rossa e ora vive un’emergenza da Covid con 69 positivi e 107 in quarantena. I dati sono stati diffusi dal sindaco Leonardo Principato Trosso che ha lanciato un appello perché siano intensificate le misure di protezione.
Il Comune di Capizzi, è“zona rossa” dal 3 di gennaio in base ad un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, vista la relazione dell’Asp e sentito il sindaco, serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive originariamente dovevano restare in vigore fino alla mezzanotte di mercoledì 13 gennaio ma in seguto l’ordinanza fu proroga e Capizzi doveva uscire dalla zona rossa lunedì prossimo 24 gennaio.
A causare l’improvvisa impennata di contagi nel piccolo centro sarebbe stata una festa privata per un diciottesimo tenuta nel Paese vicino che si trova in provincia di Enna ma pur sempre sui Nebrodi.
La festa privata in un locale di Nicosia avrebbe provocato un focolaio Covid tra i partecipanti che provenivano proprio da Capizzi, un paese vicino di quasi tremila abitanti sui Nebrodi, nel Messinese. Il contagio si sarebbe poi esteso ad altre persone.
In tutto 58 sono risultate positive nel primo step di controlli, poi altre 25 e una sequenza di contatti tracciati non senza difficoltà. Con il nuovo focolaio appare probabile che la zona rossa vnga nuovamente proroga entro la scadenza di lunedì per altri dieci o quindici giorni
Un’altra emergenza si vive nel vicino comune di Mistretta dove, oltre a un decesso, sono stati accertati 69 casi di contagio.