I giovani imprenditori che fanno parte di Sicindustria Messina si sono intestati il “Festival dell’Economia Creativa”, insieme con “Benefit”, “Gli Invisibili”, “COMET” e “Millasensi”. Si tratta di una manifestazione che ha visto Messina protagonista e che ha coinvolto imprese, pubblica amministrazione ed enti del terzo settore.
I temi della sostenibilità e dei cambiamenti soci-economici
La manifestazione ha creato i presupposti per un confronto concreto sui temi della sostenibilità ambientale e sui processi di cambiamento socio economico attualmente in atto. “Le nostre imprese – dice il presidente dei Giovani imprenditori di Sicindustria Messina, Davide Blandina – sono perfettamente consapevoli del ruolo essenziale che ricoprono ai fini del reale raggiungimento dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Sappiamo che dobbiamo contribuire in termini di modelli di business nonché come incubatori di quella innovazione tecnologica necessaria e indispensabile per trovare soluzioni nuove e vincenti nel contesto della transizione”.
Il Festival che sensibilizzare alla riduzione dell’emissione di C02
Ed in quest’ottica si sono inseriti i progetti di GreenUp e Benefit 2.0 presentati al Festival con l’obiettivo di sensibilizzare alla riduzione dell’emissione di C02 nell’ambiente, del consumo di acqua e dell’uso di pesticidi e fertilizzanti. “GreenUp – spiega Blandina – è una piattaforma multimediale dove raccogliere e conservare i crediti di sostenibilità che altro non sono se non l’indice di risparmio espresso in C02, H20, pesticidi, fertilizzanti e altri agenti inquinanti. Durante il Festival sono stati risparmiati, ad esempio, 300.000 litri d’acqua in relazione al report redatto dall’Università di Copenaghen sul calcolo inerente all’immissione in un ‘secondary market placement’ o in ‘upcycling’ di un chilogrammo di fibra tessile, iniziando la compensazione di crediti green all’interno della piattaforma che punta ad essere una banca virtuale in futuro”.
ogni impresa contribuisce al rispetto dell’ambiente
GreenUp ha infatti l’obiettivo di essere garante e diffusore di buone pratiche sostenibili di tutte le filiere industriali, misurando risultati che apportano benefici fiscali, sociali e socio-ambientali, tracciabili dalla “Corporate Social Responsability” e consentendo così a ogni singola impresa e attore coinvolto nelle filiere di assumere e dimostrare un comportamento responsabile verso l’ambiente e la comunità. “Redigere un bilancio di sostenibilità, dopo quanto emanato nell’arco del mese di novembre 2022 dall’UE – conclude Blandina – è di fondamentale importanza, ed è in questo che GreenUp assume un ruolo essenziale di facilitatore”.
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