Dopo il subentro di Medial Franchising, e il passaggio di 41 punti vendita su 42, è stato raggiunto l’accordo per i lavoratori dell’ex Gicap con la cigs, la cassa integrazione straordinaria, che va a garantire tutti i livelli occupazionali. L’intesa è arrivata tra tutte le segreterie regionali siciliane di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, insieme alle strutture territoriali di Messina e Agrigento. E’ stato sottoscritto l’accordo per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione.
“Fondamentale per i lavoratori”
“E’ fondamentale per salvaguardare i livelli occupazionali, riorganizzare i punti vendita secondo gli standard della nuova azienda e qualificare e professionalizzare lavoratrici e lavoratori”, affermano Monja Caiolo, Giusi Sferruzza e Marianna Flauto, segretarie generali delle strutture siciliane rispettivamente di Filcams, Fisascat e Uiltucs.
Le preoccupazioni
Le organizzazioni sindacali, infatti, avevano espresso grande preoccupazione per i dipendenti in organico nel sito di Sciacca non ancora passato a Medial Franchising e per quelli in forza nei due punti vendita del messinese che a breve dovranno chiudere i battenti per via di precedenti procedure giudiziarie definitesi nelle ultime settimane. “Lo scenario più preoccupante era quello messinese, per il numero di lavoratori coinvolti, considerato che la maggior parte dei supermercati insiste in quella provincia, – proseguono Caiolo, Sferruzza e Flauto – e che c’era uno squilibrio negli organici dei vari negozi”.
Si superano le criticità
Per i sindacati il piano di riorganizzazione aziendale, supportato dell’ammortizzatore sociale, segna la strada per superare le criticità. “Ora attendiamo la convocazione in sede istituzionale per la ratifica dell’accordo. Apprezziamo – concludono le sindacaliste – che, ancora una volta, un gruppo siciliano voglia scommettere nel nostro territorio ma è ora di dare prospettiva alle lavoratrici e lavoratori della rete vendita che negli ultimi anni sono stati travolti, loro malgrado, dalle tribolate note vicende. Monitoreremo passo dopo passo la situazione a tutela del perimetro occupazionale”.
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