I funzionari ADM dell’Ufficio delle Dogane di Messina, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto dell’evasione tributaria e degli illeciti extra tributari, hanno eseguito una serie di controlli sul rispetto della normativa fiscale da parte di aziende attive nel commercio di prodotti alimentari operanti nella provincia messinese.
Una delle aziende, risultata priva dei libri contabili, oltre alla mancata presentazione delle principali dichiarazioni fiscali, dichiarava cessioni di prodotti alimentari verso la Bulgaria senza fornire alcuna prova dell’effettiva movimentazione della merce utilizzando, peraltro, tali cessioni per la creazione di un “plafond” impiegato nell’acquisto di beni nazionali in esenzione dell’IVA.
La complessa attività di verifica, eseguita con la collaborazione di altri uffici doganali dislocati sul territorio nazionale al fine di acquisire ulteriore documentazione presso i fornitori della ditta messinese, ha consentito di accertare un’evasione di IVA per oltre 154.000 euro, con la determinazione di sanzioni che vanno da 287.025 a 608.544 euro.
Un ulteriore controllo, eseguito presso un’altra ditta della medesima provincia operante nel commercio di frutta e di ortaggi freschi, ha determinato l’accertamento di irregolarità nelle cessioni a un’azienda tedesca, consentendo il recupero di 172.000 euro di IVA e l’applicazione di sanzioni comprese tra 327.696 euro e 655.193 euro.
Evasione fiscale da ben 12 milioni di euro, con un’operazione delle fiamme gialle di Caltanissetta. A settembre i finanzieri hanno concluso un’articolata attività di ispezione tributaria nei confronti di un’azienda, il cui amministratore, un cittadino asiatico che opera nelle Province di Caltanissetta e Catania, esercita il commercio all’ingrosso di prodotti casalinghi.
Nello specifico, l’attenzione delle fiamme gialle ha consentito di constatare la presunta evasione di imposta mediante l’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi e dell’Iva, per il triennio 2018/2020.
L’attività ispettiva eseguita, corroborata da articolati e meticolosi controlli incrociati, ha consentito di ricostruire il reale volume delle vendite sottratte al Fisco, quantificandole in oltre 12 milioni di euro.
L’attività di servizio ed il brillante risultato conseguito, inserendosi nel più ampio dispositivo finalizzato alla repressione degli illeciti di natura economico-finanziaria e alla tutela del settore delle entrate, è dimostrazione del continuo impegno profuso dai militari delle Fiamme Gialle nissene nel contrasto all’evasione fiscale e alla tutela della concorrenza.