Entrambi agli arresti domiciliari, entrambi sorpresi a violarne le prescrizioni.
È quanto accaduto nel corso della giornata di ieri a Messina: intorno alle 12.30 è scattato il primo arresto nei confronti di Ahmed Sobai El Idrissi, cittadino di nazionalità marocchina, 28 anni, con precedenti di polizia tra i quali lesioni personali, furto, minacce e atti persecutori. I poliziotti delle Volanti lo hanno sorpreso a passeggiare lungo il viale Giostra.
Il secondo arresto per evasione è stato invece eseguito nel pomeriggio, intorno alle 17.30.
Santo Giannino, messinese, 40 anni, non era in casa quando i poliziotti delle Volanti hanno effettuato il regolare controllo domiciliare. Dopo circa venti minuti di attesa, lo hanno visto percorrere di gran corsa il viale Regina Margherita, tentare di nascondersi alla vista degli agenti e scavalcare maldestramente il cortile della propria abitazione.
Entrambi sono stati inoltre sanzionati per aver violato le misure di contenimento dell’epidemia da virus COVID-19.
Proseguono senza sosta i controlli delle forze dell’ordine per valutare il rispetto delle norme anti-contagio.
Numerose pattuglie sono presenti, in questi giorni di emergenza, nelle strade siciliane.
E nelle settimane di lockdown, sono stati riscontrati numerosi casi di evasione dagli arresti domiciliari.
Proprio in tema di domiciliari, oggi BlogSicilia vi racconta la storia di un giovane che, era stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Pachino per una rapina commessa a Pachino ai danni del gestore di un bar a cui sarebbero stati portati via soldi e biglietti del gratta e vinci. Qualche settimana dopo, Alessandro Vizzini, 28 anni, accusato di quel colpo insieme a Maicol Zisa, 27 anni, era stato rimesso in libertà ma le successive indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, hanno convinto il gip del tribunale di Siracusa ad emettere una nuova ordinanza cautelare che è stata notificata dai poliziotti al ventottenne di Pachino, per la seconda volta ai domiciliari.
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