arrestato dalla polizia poco dopo l'incasso

Estorsioni, commerciante si ribella:|denuncia l’uomo che lo taglieggiava

Si era presentato come un venditore di origano, poi come un amico che poteva mediare per evitare altrimenti possibili problemi con malviventi a lui noti, avrebbe avanzato richieste di denaro per pretese esigenze personali. Ma alla fine ha gettato la maschera esigendo, per mesi, migliaia di euro a cadenza regolare.

La vittima, un commerciante di Patti, alla fine ha trovato il coraggio di denunciare così  il pregiudicato barcellonese Tindaro Coppolina (CL. 1982) è finito in manette.

I toni amichevoli delle origini avevano, del resto, lasciato ben presto spazio a ben altre nette intimazioni che non lasciavano spazio ad equivoci.

È stato solo quando le pretese di denaro cominciarono a susseguirsi senza tregua, costringendo la vittima ad attingere ai risparmi personali e della famiglia nonché a ricorrere all’indebitamento, che la stessa ha compreso che la morsa delle estorsioni in cui era avvinta non avrebbe avuto fine ed ha perciò trovato il coraggio di riscattare la propria dignità e libertà rivolgendosi alla polizia.

Gli uomini del Commissariato di Patti hanno assistito in diretta alle pretese rivolte dall’estorsore alla vittima e appena l’uomo ha incassato  l’ultima estorsione lo hanno arrestato.

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