La Corte d’assise di Messina ha condannato a 30 anni di carcere Salvatore Russo, accusato di duplice omicidio. L’uomo la sera di Ferragosto del 2019 a Ucria, uccise Antonino e Fabrizio Contiguglia, rispettivamente di 62 e 27 anni, zio e nipote.
Alla base del duplice omicidio una banale lite scaturita per l’utilizzo di un parcheggio per disabili, nel pieno centro di Ucria.
Assolti invece da ogni accusa, con la formula “perché il fatto non sussiste”, gli altri imputati, parenti delle vittime, Vittorio Contiguglia, Santino Contiguglia e il figlio Salvatore, che erano accusati violenza privata in concorso.
La vicenda la sera di Ferragosto del 2019. Un’automobile lasciata in sosta in un parcheggio utilizzato da un disabile.
Quella vettura posteggiata dove era vietato ha scatenato a Ucria (Messina) la zuffa tra Antonino Contiguglia, 60 anni, Fabrizio Contiguglia, 27 anni, zio e nipote, e Salvatore Russo, 29 anni originario di Paternò (Catania).
La prima discussione tra i Contiguglia e il presunto omicida sarebbe avvenuta giorni prima. Secondo una ricostruzione degli investigatori l’indagato, che era in vacanza in casa di un parente, aveva parcheggiato la sua auto in uno stallo di sosta utilizzato da un disabile parente delle due vittime.
Alla richiesta di spostare la vettura ne è scaturita un’accesa diatriba, che si è comunque conclusa quasi subito.
La sera di ferragosto però, Antonino Contiguglia avrebbe guidato una spedizione punitiva.
Nel corso della nuova discussione, avvenuta per strada, qualcuno avrebbe estratto una pistola calibro 7,65.
I due sono morti ed è rimasto gravemente ferito un altro parente, il 43enne Salvatore Contiguglia, ricoverato all’ospedale Papardo di Messina dove i medici sono intervenuti per estrarre i proiettili che hanno lesionato una spalla, il risultato di tre colpi che lo hanno ferito di striscio.
L’intera comunità rimase sotto shock per quanto accaduto. Un gravissimo fatto di sangue e non era mai avvenuto nel paese accogliente, pacifico e tranquillo, popolato solo da 1000 persone.
Nel periodo estivo tanti turisti vengono nel entro montano per trascorrere in pace le vacanze.
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