La Cisl e la Cisl Medici di Messina esprimono solidarietà alla dottoressa aggredita all’Ospedale Papardo nella serata di sabato. “Un’aggressione – affermano il segretario generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi e il segretario generale della Cisl Medici, Giuseppe Costa – che è soltanto l’ennesimo atto di violenza contro la classe medica che registriamo. Già lo scorso 21 marzo, come Cisl e Cisl medici avevamo denunciato un altro caso con vittima una dottoressa del reparto di psichiatria anche lei colpita da un paziente psichiatrico.
Questo episodio è la conferma che occorre attivare immediatamente quel tavolo di confronto che abbiamo chiesto per trovare le soluzioni più idonee a garantire sicurezza al personale in servizio e per una organizzazione che possa dare risposta alle richieste dei lavoratori dell’intera azienda Papardo”.
In base alla ricostruzione del sindacato “in data 6 luglio mentre all’interno del PSG, si trovavano due pazienti in codice rosso, 12 pazienti in codice giallo e quattro pazienti psichiatrici ed in attesa una decina di pazienti tra codici gialli e verdi. Alle ore 16 circa uno dei pazienti psichiatrici ha aggredito uno dei due medici presenti nel momento in cui il dirigente cercava di persuaderlo ad assumere la terapia dando una testata in pieno volto causandogli un trauma cranico facciale non commotivo e conseguente epistassi. Il medico rimasto in servizio per non lasciare il proprio collega da solo ha accusato mal di testa e sindrome vertiginosa motivo per il quale è stato sottoposto a TAC Cranio. Alle ore 20 i pazienti psichiatrici sono diventati sei. Il pronto soccorso del Papardo accoglie una media di 40.000 accessi l’anno ed in considerazione del periodo estivo, aumentano le richieste di acceso, senza considerare i pazienti provenienti dalla provincia ed in considerazione del pronto soccorso di Barcellona Pozzo di Gotto chiuso ormai da troppo tempo nonostante tutti gli annunci e nomine dirigenziali. Infatti, contestualmente ai pazienti psichiatrici il personale presente deve garantire le urgenze/ emergenze senza considerare le patologie minori che potrebbero anche evolvere e complicarsi. Non riusciamo a comprendere per quale misterioso motivo – continua Andronico – l’unità ospedaliera di Psichiatria del Policlinico non garantisce le Urgenze ed i TSO nonostante risultino i posti letto assegnati. Inoltre, in considerazione del gran parlare di questi giorni in merito alla nuova Rete Ospedaliera, ci chiediamo che fine hanno fatto i 15 posti letto precedentemente appartenenti al Nosocomio di Viale Europa. Insistiamo, sull’immediato avvio di un tavolo di confronto per trovare le soluzioni relative alla gestione delle urgenze psichiatriche”.
La Uil Fpl esprime solidarietà e vicinanza al medico. “Ci auguriamo – conclude Andronico – che presto possa essere trovata una soluzione per non esporre il personale ad analoghi episodi”.