Dal lontano 2003, anno in cui una frana provocò danni importanti a edifici, arterie viarie e infrastrutture, contrada Casaleddo a Itala, nel Messinese, ha purtroppo mantenuto inalterata la sua vulnerabilità, nella piena consapevolezza dei residenti che da allora attendono una soluzione definitiva. La risposta alla loro legittima e crescente preoccupazione arriva dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore Nello Musumeci.
Gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno infatti proceduto all’aggiudicazione dei lavori di consolidamento e di regimentazione idraulica. A eseguirli sarà la Sacorest srl di Favara, grazie a un ribasso del 39,8 per cento e per un importo complessivo di 600 mila euro.
E’ questa la notizia che Itala aspettava e che restituisce fiducia e serenità, soprattutto se si considera che movimenti franosi successivi, registratisi tra il 2005 e il 2006 e infine la violenta alluvione del 2009, hanno aggravato la situazione originaria. I rischi in questi anni sono aumentati soprattutto a scapito della sicurezza della strada provinciale 29 che collega con il centro abitato: diversi gli episodi di caduta massi e detriti dal costone sovrastante, con grave pregiudizio per la stabilità di tutto il versante.
Il progetto prevede una paratia tirantata in prossimità della nicchia di distacco del corpo di frana e la costruzione di muri in cemento armato. Si procederà, inoltre, con la realizzazione di un tombino scatolare su pali, in corrispondenza della linea naturale d’impluvio e a quella di un sistema di convogliamento e smaltimento delle acque superficiali in zone idonee mediante fossi di guardia, oltre al posizionamento di tubi in lamiera di acciaio.