- Pubblicata la gara per la stabilizzazione di un’area a rischio al comune di Naso
- L’appalto è da quasi 2 milioni di euro e le aziende avranno tempo fino al 18 giugno per partecipare
- Lavori attesi per 15 anni
È il primo intervento di questo genere ed è stato programmato per mettere in sicurezza il versante sud del centro abitato: l’opera assume una grande importanza perché a Naso, in provincia di Messina, segna una vera inversione di rotta dopo quindici anni di attesa.
La struttura contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha pubblicato la gara per la stabilizzazione di un’area che ha una classificazione di rischio molto alta (R4) e che non pochi problemi ha creato nel tempo con movimenti franosi molto estesi, fratture e cedimenti delle sedi stradali e una serie di lesioni in diverse infrastrutture.
Appalto da 1,9 milioni di euro
Nella fattispecie, si tratta del primo stralcio che comprende il centro urbano ed esattamente piazza Roma, via Amendola ma anche una parte della strada statale 116. Gli uffici hanno pertanto definito tutte le necessarie procedure: è di 1,9 milioni di euro l’importo complessivo dell’appalto e c’è tempo sino al prossimo 18 giugno per partecipare al bando di gara.
Può partire il countdown
I residenti e gli addetti ai lavori sanno che la direzione intrapresa per il recupero del sito è quella giusta e che può partire il countdown per il traguardo finale. Solo pochi mesi, quindi, perché si restituisca finalmente la piena sicurezza e fruibilità della porzione sud della collina sulla quale si sviluppa il centro abitato di Naso e che ha una sua vulnerabilità dovuta a specificità geomorfologiche.
Il progetto
Il progetto consiste in dreni suborizzontali e in un paramento in muratura di pietrame oltre a una canaletta per la regimazione delle acque. Previsto anche il consolidamento della parte superiore del pendio con tiranti e un cordolo superiore in cemento armato.
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