Mentre a Naso, in provincia di Messina, è in arrivo il progetto per la statale 116, a Valledolmo si mette in sicurezza la strada per Vallelunga.
Nel Messinese, lungo la fascia Tirrenica, c’è un tratto della statale 116 che spesso, in occasione di intense piogge, viene invaso da terra e detriti a causa dell’instabilità della parete che lo costeggia. Siamo nel territorio di Naso, in località San Giuliano, e la strada, che collega Randazzo a Capo d’Orlando, è molto trafficata in ogni periodo dell’anno. Indispensabile, quindi, porre un argine alla frana e consolidare il versante per scongiurare pericoli per gli automobilisti, ma anche per chi abita nelle case a monte che potrebbero risentire dei movimenti del terreno.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato da Musumeci, ha messo in agenda l’intervento e l’iter ha già raggiunto un primo traguardo. La progettazione è stata infatti affidata a un raggruppamento temporaneo di professionisti che, così come prevede l’incarico ottenuto attraverso il bando di gara, dovranno eseguire anche le indagini geologiche e geotecniche.
Saranno loro ad accertare le cause degli smottamenti e a pianificare la realizzazione di un sistema adeguato di captazione e raccolta delle acque piovane mediante una serie di drenaggi. Sarà, inoltre, necessario costruire un muro di sostegno alla base dell’intera scarpata e dislocare una serie di gabbionate lungo il profilo dei terrazzamenti per contenere la spinta del terreno.
In provincia di Caltanissetta, i vari movimenti franosi succedutisi negli ultimi sette anni hanno reso impraticabile un’arteria viaria di grande importanza per il comprensorio di Valledolmo, nel Nisseno. E’ quella che collega con Vallelunga Pratameno: uno snodo cruciale per la viabilità interna, ma che si presenta in pessime condizioni, con pesanti disagi che, soprattutto nella stagione invernale, si trasformano in grossi rischi per la sicurezza generale degli utenti.
E’ per questo che la Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata da Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, l’ha inserita nella programmazione degli interventi urgenti. L’Ufficio diretto da Maurizio Croce ha infatti indetto la procedura negoziata per il ripristino della transitabilità, in corrispondenza del ponte di contrada Celso.
Una buona notizia per chi in quest’area vive e lavora. Una porzione di territorio che è sede di numerose attività produttive, di aziende agricole e di case vitivinicole di eccellenza, con un tracciato che però, per le condizioni in cui oggi si presenta – avvallamenti a ripetizione, lesioni prolungate nel manto e carreggiate sempre più ridotte – è adatto solo a veicoli fuoristrada.
Le soluzioni che verranno adottate consistono nel consolidamento di un muro esistente di sottoscarpa e nella costruzione di uno in cemento armato su fondazione indiretta costituita da pali, per uno sviluppo complessivo di 22 metri circa. Il progetto prevede anche opere di drenaggio lato monte, per stabilizzare lo strato superficiale e convogliare le acque drenanti al pozzetto di raccolta. Si procederà inoltre con la regolarizzazione della carreggiata stradale e con la ripavimentazione in conglomerato bituminoso, ma anche con la collocazione di un sistema di gabbionate a valle del pendio.
Commenta con Facebook