A distanza di dieci anni non si abbassa la soglia d’attenzione nei confronti dei territori devastati dalla terribile alluvione che si abbatté sul Messinese nell’ottobre del 2009. I fenomeni franosi, che provocarono parecchie vittime, interessarono allora anche il Comune di Itala e ancora oggi, sulle aree a monte del centro abitato, permane una potenziale situazione di pericolo per gli abitanti a causa delle persistenti infiltrazioni d’acqua piovana in un suolo particolarmente friabile. Si rende necessario, dunque, un intervento che ne consenta una adeguata e sufficiente raccolta e la cui progettazione sarà adesso affidata dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. La Struttura commissariale, coordinata da Maurizio Croce, ha già bandito la gara per un importo di 170 mila euro. Acquisito il progetto, potranno subito dopo essere affidati i lavori per il consolidamento e la regimentazione idraulica, opere per le quali è già stato stanziato oltre un milione e seicentomila euro.
Dovranno essere realizzati fossi di guardia in geocomposito in corrispondenza dei pendii per consentire alle acque di confluire negli impluvi naturali. Prevista, inoltre, una serie di barriere flessibili per l’arresto di eventuali colate di detriti e un sistema di consolidamento attivo con reti di acciaio e barriere flessibili da piazzare sulle zone più a rischio.
Programmato un secondo e risolutivo intervento anche a Castel di Lucio, nel Messinese, per mettere in sicurezza il centro abitato di zona Castello. E’ stata infatti finanziata, per un importo a base d’asta di un milione e 400 mila euro, la progettazione esecutiva per il consolidamento della rocca, a salvaguardia e protezione della parte più antica della città. Lo annuncia il presidente della Regione Nello Musumeci, in qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico.
Si completa così l’opera generale, dopo le frane che si sono avute negli ultimi anni e che hanno causato ingenti danni, oltre alla chiusura di via Ventimiglia, strada di accesso al centro storico, con molteplici disagi per i residenti e per i turisti. I lavori, coordinati dalla Struttura diretta da Maurizio Croce, sono finalizzati a sostenere i blocchi in equilibrio instabile e prevedono un’ispezione del costone e la pulizia dalla vegetazione, oltre al distacco di quelle porzioni di massi a rischio di crollo. Saranno inoltre realizzati sistemi di tenuta del fronte roccioso mediante collocazione di reti paramassi ad alta resistenza e di funi.
Lavori anche in provincia di Catania. Sono stati consegnati alla ditta Di Maria costruzioni di Santa Venerina i lavori per la messa in sicurezza della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Misterbianco. Finanziato con fondi della Regione Siciliana, l’intervento di somma urgenza verrà coordinato dalla Soprintendenza per i beni culturali etnea guidata da Rosalba Panvini. La chiusura del cantiere è prevista per metà luglio.
La chiesa, situata nel centro storico del Comune, è stata fondata nella seconda metà del XVIII secolo, dopo che la colata lavica del 1669 cancellò l’antico abitato, ed è stata portata a termine nel 1905, con il completamento del prospetto progettato dall’architetto Santi Bandieramonte. Dal 1926 è parrocchia.
Dal sopralluogo effettuato dai tecnici della Soprintendenza, sono stati evidenziati – a seguito di infiltrazioni di umidità che negli anni hanno interessato le coperture a falde e tegole – gravi danni alla volta costituiti dal distacco di parte degli stucchi decorativi, in particolare quella della parte destra dell’arco che divide la navata centrale dal transetto.
L’intervento che verrà eseguito riguarda: il controllo delle volte della chiesa; il consolidamento delle parti a pericolo di distacco e il rifacimento degli stucchi mancati caduti; alla revisione della copertura e del sistema di deflusso delle acque piovane, oltre alla riorganizzazione della regimentazione e della canalizzazione delle stesse.
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